Il parcheggio è, troppo spesso, causa di litigi tra gli automobilisti, soprattutto in città dove gli spazi di sosta sono spesso limitati e la caccia al posto libero può richiedere diverso tempo. Uno dei temi sempre di grande attualità è rappresentato dalla possibilità di “tenere” il parcheggio per un altro automobilista. Succede, per esempio, che il passeggero di un veicolo scende dalla vettura per attraversare la carreggiata e andare a occupare un posto libero in attesa che il conducente della macchina da cui è sceso faccia manovra e raggiunga l’area per effettuare la manovra di parcheggio. Chi di voi non l’ha mai fatto o non ha mai assistito a una scena simile? Una situazione del genere può però essere fonte di litigio con un altro automobilista alla ricerca di un parcheggio.
Gli scenari in cui è possibile occupare il posto di parcheggio sono tanti e il Codice della Strada, nonostante le recenti modifiche, non chiarisce in modo esplicito la questione. All’articolo 20 sottolinea come sia vietata “ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili” nel caso in cui non sia stato predisposto un percorso alternativo. Non c’è alcun riferimento a situazioni simili a quelle descritte nell’esempio precedente. A chiarire la questione è una sentenza della Corte di Cassazione che risale a quasi 10 anni fa (Cassazione Civile n. 19075 del 07 maggio 2015): apre le porte alla possibilità di tenere un posto a un altro automobilista a condizione che si tratti di una situazione temporanea.
Cosa dice la Corte
La sentenza citata della Cassazione ha condannato un automobilista che aveva colpito un pedone durante un tentativo di parcheggio. Il pedone, infatti, occupava un posto libero in attesa che un altro automobilista completasse la manovra di avvicinamento e, quindi, avviasse la manovra di parcheggio nello spazio in questione. Secondo la Corte, il pedone non ha commesso alcun illecito. In questi casi, si può parlare di una delega non scritta e, quindi, di un vero e proprio accordo verbale tra le parti (il pedone e l’automobilista per cui viene tenuto il posto di parcheggio). In generale, si può tenere il parcheggio occupato a piedi via temporanea e senza creare intralcio alla circolazione o occupare una zona per un lungo periodo. Da segnalare che per le situazioni di carico e scarico merci sono previste regole ben precise, invece.
Una situazione temporanea
Tenere il parcheggio per un altro veicolo è, quindi, consentito ma solo nel caso in cui sia una situazione temporanea. L’occasione dell’area di parcheggio è possibile solo nel caso in cui l’automobilista stia effettivamente approcciandosi all’area di sosta, andando ad avviare la manovra necessaria per completare il parcheggio. Nel caso in cui si registri un’occupazione più lunga e non temporanea, invece, scatta l’illecito. Posizionare una sedia in un’area di parcheggio pubblico per occupare il posto in vista dell’arrivo di un veicolo potrebbe essere considerata come una violazione dell’articolo 20 del Codice della Strada, con il rischio di dover fare i conti con una sanzione che può arrivare fino a un massimo di 694 euro. Il CdS, come sottolineato in precedenza, non offre ulteriori norme per chiarire la questione e, quindi, al momento e in attesa di un intervento legislativo (che potrebbe non arrivare mai), la pratica di tenere il posto per un altro veicolo può essere accettata ma – come già sottolineato – solo in via temporanea e in tutte quelle situazioni in cui l’auto per chi si tiene il posto stia per avvicinarsi alla zona di parcheggio.