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Castelli Romani Film Festival: grande successo per la prima edizione

Dic 18, 2017

lunedì 18 dicembre 2017 12:40

Si è rivelata ben più di una prova generale la prima edizione del Castelli Romani Film Festival che chiude con oltre 500 presenze nelle tre serate nella suggestiva cornice del Palazzo Chigi di Ariccia, e la scoperta di una cinematografia quasi sconosciuta al panorama italiano. Batte bandiera di Santo Domingo il miglior film scelto dalla giuria composta dall’attrice Camilla Filippi, la giornalista Giulia Bianconi, i produttori Ennio Pontis e Angelo Bassi e il regista Ezio Pascucci.

Mañana no te olvides, scritto diretto e interpretato da Josè Pintor, storia di un nonno e un nipote, affetto da sindrome di Down, che si aiutano e sostengono a vicenda, ha convinto i giurati che così hanno motivato la scelta. “Una storia tenera e toccante di affetto e speranza tra due anime fragili che insieme cercano la felicità, nonostante le tante difficoltà”. Un premio a una cinematografia emergente che sarà protagonista nei festival internazionali.

Italiano è il premio per la migliore regia, quella di Ciro Formisano per il suo L’esodo, opera che racconta la drammatica realtà degli esodati, interpretato da una bravissima Daniela Poggi, che ha ritirato il premio. La giuria ha così motivato il riconoscimento: “per il coraggio di avere scritto, testimoniato e denunciato con essenzialità, nella sua opera prima, una realtà drammatica che ha riguardato migliaia di persone nel nostro paese”.

Anche il pubblico ha dato la sua preferenza e la scelta è ricaduta su Prigioniero della mia libertà, di Rosario Errico, con Jordi Molla e Antonella Ponziani, protagonisti di una storia che racconta la drammatica realtà di chi viene coinvolto in un errore giudiziario.

Chiusura con il sorriso, grazie all’anteprima di alcuni minuti di Un figlio a tutti i costi, di Fabio Gravina, sul diritto di essere genitori, raccontato con i toni leggeri della commedia.

La prima edizione del Castelli Romani Film Festival si chiude guardando al futuro, concentrandosi sul tema che è il cuore della manifestazione, i diritti umani nelle sue molte declinazioni, troppo spesso feriti, sviliti e prevaricati, non solo in paesi lontani, ma anche in situazioni drammaticamente vicine.

Su questo lavorerà il comitato scientifico nel preparare la seconda edizione del festival che vuole essere non solo un evento culturale che arricchisce la già importante proposta dell’area dei Castelli Romani, ma anche e soprattutto un momento di riflessione e confronto, come auspicato anche dal sindaco di Ariccia, Roberto Di Felice. Il Castelli Romani Film Festival continuerà nelle prossime settimane nelle scuole, coinvolgendo i ragazzi di Ariccia con un concorso che avrà come tema proprio quello dei diritti umani.

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