AGI – Spenti i riflettori sull’Annual Meeting del Wef in Svizzera, si guarda ora all’Arabia Saudita che ospiterà l’importante appuntamento economico a partire dalla primavera del 2026. Il regno ha infatti annunciato una partnership con il Wef per organizzare un forum su base “regolare”, in aggiunta alla “Davos del deserto” che si è tenuta negli scorsi anni ed è stata organizzata dall’erede al trono, il principe Mohammed bin Salman bin Salman proprio per attrarre investimenti.
E in effetti due imponenti edifici denominati “Saudi House” e “Saudi at Davos” sono state tra le migliori location dell’elegante e costosa “Promenade” di Davos, il viale che conduce al centro congressi della città, a dimostrazione della crescente presenza di Ryad ai principali eventi internazionali. Donald Trump, pur non essendo fisicamente presente, e il nuovo corso degli Stati Uniti sono stati l’argomento principale del Forum di quest’anno, che si è concluso oggi.
Il meeting che ha riunito 3.000 tra manager, leader politici e istituzionali e manager di tutto il mondo, si è tenuto in contemporanea con il suo insediamento alla Casa Bianca. Ieri l’intervento del Presidente degli Stati Uniti in videoconferenza ha tenuto banco ed è stato considerato una vera e propria sfida all’Europa che dovrà ora misurarsi con le nuove iniziative di Trump, prime fra tutte l’introduzione di nuovi dazi.
A questa che è stata definita una vera e propria offensiva, oggi la presidente della Bce Christine Lagarde che aveva parlato di “crisi esistenziale” dell’Europa ha invitato i leader europei ad “agire insieme”. “L’Europa – ha detto – ha un’enorme capitale di talenti e risparmi, ma serve una grande sveglia per muoversi. Se i leader europei collaborano e rispondono alle minacce esterne, c’è un enorme potenziale per reagire con successo”.
Sulla stessa linea il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis: “L’Europa è certamente più forte se parla con una sola voce e quando agisce insieme. Questo è l’approccio che useremo. E vale la pena ricorda che il commercio internazionale è competenza esclusiva dell’Unione europea, che è un’unione doganale con una politica comune sui dazi e sulla politica commerciale estera”.
Infine, un messaggio di ottimismo è stato lanciato anche da Laurence Fink, ceo di BlackRock: “C’è troppo pessimismo in Europa”, ha osservato ritenendosi convinto che invece “sia arrivato il momento di investire di nuovo in Europa”.