• 4 Gennaio 2025 6:32

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Si abbassano i costi della Pedemontana, “sconti” fino al 60%

Gen 1, 2025

La Pedemontana Veneta si conferma elemento cruciale nella mobilità regionale. Attiva dal 4 maggio 2024, ha cambiato il volto della mobilità locale e un nuovo ‘sconto’ fino al 60% promette di consolidarne il ruolo strategico.  “Le previsioni ci dicono che traffico ne abbiamo”, ha dichiarato il governatore Luca Zaia sul significativo taglio dei pedaggi.

Con punte di 80.000 veicoli al giorno, l’infrastruttura ha il merito di ridurre il carico sulle tratte ordinarie e di prevenire disagi legati al traffico pesante.L’incentivo sui pedaggi riguarda quello leggero, ovvero auto e furgoni per trarre di massimo 25 km al giorno. “Tanta roba”, ha commentato Zaia, sottolineando il sostegno a famiglie, lavoratori e artigiani.

Con 1,26 euro al km, la Pedemontana sarà l’autostrada meno costosa d’Italia. Il sistema è progettato al fine di evitare abusi, tra cui i “furbetti del tornello”. Il fenomeno coinvolge chi entra ed esce dall’autostrada solo allo scopo di ottenere lo “sconto”. Per contrastarlo, verranno monitorati tempi di percorrenza e accessi.

I requisiti

La misura richiede il telepedaggio, con il quale le autorità tracceranno con precisione ingressi, uscite e tempi di percorrenza. Lo scorso marzo sono stati eseguiti dei test di collaudo. Uno step essenziale nella realizzazione di una formula corretta ed equa. I mezzi pesanti andranno avanti a pagare il pedaggio completo e anche i veicoli che percorrono oltre 25 km consecutivi sono esclusi.

Grazie alle disposizioni, gli enti locali contano di aiutare il traffico locale. Fine ultimo: promuovere l’adozione di spostamenti brevi e alleggerire le strade secondarie. Zaia ha tenuto a sottolineare gli effetti positivi del programma, indirizzato ai cittadini. “Lo abbiamo sempre detto: nel momento in cui abbiamo dati positivi, saremo subito pronti a dare un segnale ai cittadini”, ha affermato. La riduzione delle spese di trasporto interessa chi vive e lavora nel territorio. Contribuisce a migliorare la qualità della vita e a sostenere l’economia locale.

Le possibili conseguenze

Tra le possibili conseguenze delle agevolazioni, si ipotizza un incremento del traffico. La Pedemontana ha l’occasione di consolidarsi come arteria principale del Veneto, in quanto strategia infrastrutturale mira a rispondere sia alle esigenze attuali che future del territorio.

La nuova politica varata presenta, a ogni modo, pure delle sfide. In particolare, il monitoraggio degli accessi e dei tempi impone un sistema tecnologico all’avanguardia. Inoltre, resta da vedere se verranno o meno espresse delle lamentele da chi non ne potrà trarre beneficio. L’esclusione dei mezzi pesanti e delle lunghe percorrenze risulterà forse una manovra sgradita da parte dei soggetti interessati. Tuttavia, i pro sono molteplici e la Regione confida di raccogliere ampi consensi attraverso l’iniziativa, visto che bilancia accessibilità economica e sostenibilità infrastrutturale.

La riduzione del 60% dei pedaggi costituisce un passo avanti degno di nota. Favorisce una viabilità meno onerosa, senza scendere a compromessi in termini di impatto ambientale. Da un lato, risponde alle esigenze degli utenti, dall’altro rafforza il legame tra infrastrutture e l’area. Ancora una volta, la Pedemontana si conferma un modello virtuoso, un canale di sviluppo economico e sociale, garantendo un servizio di qualità a costi contenuti. Le basi per un successo duraturo sembrano solide.

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