• 18 Dicembre 2025 15:25

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Sgomberato il centro Askatasuna dopo l’assalto a “La Stampa”. Piantedosi: “nessuno spazio …

Dic 18, 2025

AGI – “Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese”. Lo scrive sui social il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Il blitz della digos è legato all’inchiesta sugli episodi di assalti a Ogr, a Leonardo e alla sede del quotidiano La Stampa, durante manifestazioni pro Palestina.

All’alba sono scattate perquisizioni nel centro sociale torinese occupato dalla fine degli anni ’90. Perquisite anche le abitazioni di alcuni attivisti legati ai collettivi. 

In corso Regina Margherita, dove ha sede il centro sociale si sono radunati alcuni attivisti, tenuti a distanza dagli agenti.

Il sindaco di Torino, stop alla collaborazione con il Comune 

“L’Autorità di Pubblica Sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l’immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47″. A spiegarlo, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, a proposito dell’edificio in cui ha sede il centro sociale Askatasuna.

L’edificio, che è agibile solo al piano terra, è oggetto di un progetto sui beni comuni. “Tale situazione – spiega Lo Russo – configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti”.

Sindacato Autonomo Polizia (Sap), doveroso ripristino della legalità 

“Finalmente sono in corso perquisizioni e si stanno sgomberando i locali occupati abusivamente a Torino da Askatasuna. In uno stato civile e democratico il ripristino della legalità è doveroso”: lo ha affermato il Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia (Sap), Stefano Paoloni.

“Gli appartenenti ad Askatasuna – ha aggiunto Paoloni – sono stati protagonisti più volte delle manifestazioni in cui sono scoppiati gravi episodi di violenza. Si tratta di veri e propri professionisti del disordine, i quali, indipendentemente dalla motivazione della manifestazione, hanno quale unico scopo quello di provocare tensioni. Per troppo tempo è stata tollerata la situazione di illegalità e finalmente oggi è stato deciso l’intervento”. 

“È stato un lavoro capillare di verifiche e accertamenti, da parte dei colleghi di Torino, per dimostrare in modo oggettivo lo stato di illegalità presente nel centro sociale. La professionalità degli operatori ha superato il pregiudizio ideologico”, ha concluso il segretario generale del Sap.

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