Stefano Chioffi
lunedì 24 ottobre 2016 00:32
ROMA – Anche con Balotelli in tribuna, bloccato dai medici per un fastidio agli adduttori, il Nizza non sbaglia: il sogno è ripetere il capolavoro riuscito un anno fa al Leicester di Claudio Ranieri in Premier League. Ha vinto domenica sera sul campo del Metz (4-2), ha centrato il quinto successo consecutivo e continua a governare la Ligue 1. Primo posto e applausi per la squadra allenata dallo svizzero Lucien Favre, terzo in Bundesliga nel 2015 al timone del Borussia Mönchengladbach. Insegue il titolo dal 1959: sarebbe il quinto della sua storia. L’ultimo lo ha conquistato con il tecnico francese Jean Luciano. Ventisei punti, quattro di vantaggio sul Monaco e sei sul Paris Saint Germain, fermato al Parco dei Principi dall’Olympique Marsiglia (0-0), guidato per la prima volta da Rudi Garcia. Unico club ancora imbattuto in Ligue 1. Piccolo primato che condivide, nei principali campionati europei, con altri sette club: Bayern Monaco, RB Lipsia, Hoffenheim, Tottenham, Real Madrid, Villarreal, Feyenoord e Benfica.
IL 4-2-3-1 DI FAVRE – Mancava Balotelli, ma il Nizza non si è smarrito. In assenza di Supermario, che in Francia è tornato protagonista (cinque gol in Ligue 1 e uno in Europa League), è stato Alassane Plea a mettere il timbro sulla vittoria contro il Metz, trovandosi alla perfezione nel 4-2-3-1 di Favre e sfruttando le invenzioni di Younes Belhanda (1990), Wylan Cyprien (1995) e Valentin Eysseric (1992). Una prova sontuosa, quella del centravanti, classe 1993, sbocciato nel vivaio dell’Olympique Lione e arrivato a Nizza (su indicazione di Claude Puel, ora allenatore del Southampton) nell’estate del 2014 per mezzo milione di euro, dopo un anno in prestito all’Auxerre. Si è portato a casa il pallone grazie a una tripletta, la prima in carriera, che ha aiutato il Nizza a proseguire la fuga e che gli ha permesso di diventare il capocannoniere della squadra rossonera in Ligue 1, superando proprio Balotelli.
LA NOVITA’ – Dieci presenze (sette da titolare) e sei gol in campionato: Plea sta costruendo la stagione più bella. Segna ogni novantanove minuti: prima del tris al Metz, aveva colpito nelle gare con l’Angers (1-0), il Monaco (4-0) e il Nancy (1-0). Ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2018, ma il Nizza ha già spedito diversi segnali per prolungare l’accordo. Plea è gestito dal procuratore Frederic Guerra, il manager che si occupa anche di Maxime Gonalons, mezzala dell’Olympique Lione ed ex obiettivo di mercato del Napoli.
LA CARRIERA – Ha ventitré anni, è alto un metro e 81, pesa 79 chili. E’ nato a Lille il 10 marzo del 1993, papà maliano e mamma francese. Ha studiato al college “Leon Blum”, a Villeneuve d’Ascq. La sua prima maglia da calciatore, a livello giovanile, è stata quella dell’Es Wasquehal. Nel 2009 è entrato nell’accademia dell’Olympique Lione. Plea ha fatto parte della Francia Under 19 in occasione dell’Europeo del 2012, vinto dalla Spagna in Estonia: avventura terminata in semifinale. Tra i suoi compagni c’era anche Paul Pogba. Ha giocato più avanti nell’Under 20 e ha esordito nell’Under 21. Plea, che in campo ha il numero 14, è un attaccante veloce e tecnico: controlla il pallone e cerca il tiro soprattutto con il piede destro. Aveva già segnato giovedì sera in Europa League, firmando la vittoria del Nizza sul campo del Salisburgo (1-0).