AGI – L’Italia femminile di rugby ha chiuso il Sei nazioni con una sconfitta per 22-20 a Cardiff contro il Galles ma ha evitato l’ultimo posto grazie ai tre punti di bonus raccolti che le consentono di salire a quota 7 in classifica e di staccare le gallesi a 5. Al Principality Stadium di Cardiff, davanti a 10.600 spettatori, le azzurre sono state beffate dalla meta di Tuipulotu al 78mo dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive e’ avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull’out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell’Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi pero’ spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi. Al 15 sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d’attacco, Phillips lancia una “furba” su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che pero’ riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco pero’ l’Italia risponde subito: D’Inca’ strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all’esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso. La partita e’ combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorita’ in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l’Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34 il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l’arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all’Italia.
Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed e’ lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40. La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta e’ brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L’Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento piu’ difficile l’Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D’Inca’ e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio. Al 59 Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all’Italia di riposizionarsi, poi l’in avanti di Neumann chiude l’azione. Dall’altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta e’ l’Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare pero’ Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l’azione sfuma. La meta pero’ e’ nell’aria perche’ l’Italia continua a spingere e al 70 passa in vantaggio: ancora un’altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l’interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan e’ velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10 dalla fine. Il finale e’ un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l’Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un’altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l’ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L’Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20.
AGI – L’Italia femminile di rugby ha chiuso il Sei nazioni con una sconfitta per 22-20 a Cardiff contro il Galles ma ha evitato l’ultimo posto grazie ai tre punti di bonus raccolti che le consentono di salire a quota 7 in classifica e di staccare le gallesi a 5. Al Principality Stadium di Cardiff, davanti a 10.600 spettatori, le azzurre sono state beffate dalla meta di Tuipulotu al 78mo dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive e’ avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull’out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell’Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi pero’ spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi. Al 15 sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d’attacco, Phillips lancia una “furba” su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che pero’ riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco pero’ l’Italia risponde subito: D’Inca’ strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all’esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso. La partita e’ combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorita’ in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l’Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34 il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l’arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all’Italia.
Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed e’ lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40. La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta e’ brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L’Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento piu’ difficile l’Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D’Inca’ e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio. Al 59 Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all’Italia di riposizionarsi, poi l’in avanti di Neumann chiude l’azione. Dall’altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta e’ l’Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare pero’ Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l’azione sfuma. La meta pero’ e’ nell’aria perche’ l’Italia continua a spingere e al 70 passa in vantaggio: ancora un’altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l’interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan e’ velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10 dalla fine. Il finale e’ un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l’Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un’altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l’ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L’Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20.