Nel panorama della sicurezza stradale, i segnali di prescrizione ricoprono un ruolo centrale. Stabiliscono le regole che ogni automobilista deve seguire per garantire un comportamento corretto e sicuro sulla strada. Questi segnali, che regolano obblighi e divieti, sono fondamentali per chi si accinge a sostenere l’esame per la patente di guida e naturalmente per chi già percorre le strade.
La preparazione per l’esame teorico della patente di guida è il primo contatto con i segnali di prescrizione. Va da sé che è l’esperienza pratica al volante che permette ai conducenti di assimilare il significato e l’importanza di questi segnali, fino a riconoscerli e adattare di conseguenza il proprio comportamento.
Quali sono allora i segnali di prescrizione e come identificarli? Variano da indicazioni di obbligo, come il divieto di svolta, a limiti di velocità specifici, essenziali per mantenere l’ordine e la sicurezza su strade e autostrade.
Segnali di prescrizione, cosa indicano
I segnali di prescrizione regolano il comportamento degli automobilisti e aiutano a garantire la sicurezza su strada. Come suggerisce il nome, questi segnali impongono norme che possono essere di divieto o di obbligo. Ogni conducente è tenuto a rispettarle per tutta la percorrenza del tratto stradale interessato.
La collocazione di questi segnali è strategica e studiata per massimizzare la chiarezza e l’efficacia: sono posizionati sia all’inizio sia alla fine del tratto di strada dove la prescrizione è valida, offrendo così agli automobilisti l’indicazione della durata della norma da rispettare.
I segnali di prescrizione si presentano in forma verticale e sono classificati in tre categorie:
segnali di precedenza;
segnali di divieto;
segnali di obbligo.
Ogni categoria ha un ruolo specifico e contribuisce a regolare il flusso del traffico, prevenire incidenti e mantenere l’ordine nelle vie pubbliche. La loro presenza assicura ordine e sicurezza nel flusso quotidiano del traffico, dirigendo comportamenti e prevenendo potenziali conflitti e pericoli.
Quando si incontrano questi segnali, ogni conducente o passante deve attenersi alle istruzioni fornite, senza deviazioni o interpretazioni personali. La chiarezza e l’autorità di questi segnali sono disegnate per garantire una navigazione sicura e regolamentata delle vie pubbliche.
I segnali di prescrizione di precedenza
I segnali di prescrizione di precedenza regolano il flusso dei veicoli nelle intersezioni e in situazioni di possibile conflitto. Questi segnali sono facili da riconoscere: la maggior parte presenta un fondo bianco con un bordo rosso e assume la forma di un triangolo, orientato con il vertice verso l’alto o verso il basso.
Ci sono eccezioni che rompono questa uniformità, adattandosi alle esigenze stradali. Un esempio è il segnale per il diritto di precedenza nei sensi unici alternati, che è quadrato e ha uno sfondo blu. Un altro caso è il cartello che indica il diritto di precedenza, di forma romboidale con sfondo giallo e bordo bianco. Il Codice della Strada include una varietà di segnali di prescrizione di precedenza, tra cui:
confluenza a destra o a sinistra;
dare precedenza, incluso nei sensi unici alternati;
diritto di precedenza, anche nei sensi unici alternati;
fermarsi e dare precedenza;
fine del diritto di precedenza;
intersezione a T con immissione da destra o da sinistra con diritto di precedenza;
intersezione con diritto di precedenza o con precedenza a destra;
preavviso di dare precedenza o di fermarsi e dare precedenza.
I segnali di prescrizione di divieto
I segnali di prescrizione di divieto fissano limitazioni per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico. La norma prevede che questi segnali siano rappresentati all’interno di cerchi bianchi con bordo rosso, una convenzione visiva facilmente riconoscibile dagli automobilisti. Tra i segnali di divieto più diffusi troviamo:
distanziamento minimo obbligatorio;
divieto di segnalazioni acustiche, di sorpasso o di transito;
limite massimo di velocità;
senso vietato.
Oltre a questi, esistono numerosi segnali di divieto che rispondono a esigenze particolari, come il divieto di transito ai veicoli che trasportano merci con una massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e il divieto di transito ai veicoli che trasportano sostanze potenzialmente inquinanti per l’acqua.
La categoria comprende anche segnali che limitano le dimensioni e la massa dei veicoli, nonché quelli che segnalano la fine di un divieto specifico. Completa il quadro una serie di segnali relativi alla fermata, alla sosta e al parcheggio.
I segnali di prescrizione di obbligo
I segnali di prescrizione di obbligo direzionano il comportamento dei conducenti. Caratterizzati da cerchi blu con simboli bianchi al centro, questi segnali comunicano istruzioni chiare che gli automobilisti devono seguire.
Nonostante la maggior parte dei segnali di obbligo adotti questa forma e colorazione standard, esistono eccezioni che rispondono a necessità particolari. Ad esempio, il cartello che segnala il confine di Stato con un Paese dell’Unione europea è tipicamente quadrato, mentre i posti di blocco sono indicati da cartelli con sfondo bianco e bordo rosso. I principali segnali di prescrizione di obbligo generico includono:
catene da neve obbligatorie;
direzione obbligatoria a destra, a sinistra o dritto;
direzioni consentite a destra e a sinistra;
fine del limite minimo di velocità, di pista ciclabile, percorso pedonale, percorso pedonale e ciclabile, percorso riservato ai quadrupedi da soma o da sella;
limite minimo di velocità;
passaggi consentiti;
passaggio obbligatorio a destra o a sinistra;
percorso pedonale, pedonale e ciclabile o riservato ai quadrupedi da soma o da sella;
pista ciclabile o ciclabile contigua al marciapiede;
preavviso di direzione obbligatoria a destra o a sinistra;
Quale segnale di prescrizione prevale
Quando si parla di segnali di prescrizione, la varietà e la possibile sovrapposizione sulle strade possono creare incertezze tra gli automobilisti. Cosa succede quando su un tratto di strada coesistono segnali verticali e orizzontali?
La risposta a questa domanda arriva dalla lettura dell’articolo 38 del Codice della Strada, che stabilisce chiaramente un ordine di priorità per i segnali di prescrizione. Secondo il Codice, le prescrizioni impartite dai segnali stradali devono essere seguite anche quando contraddicono altre regole generali di circolazione. In particolare, il Codice specifica una gerarchia in caso di segnali confliggenti:
agenti della strada: le loro indicazioni hanno la massima priorità;
segnali semaforici: questi prevalgono sui segnali verticali e orizzontali, eccetto per il lampeggiante giallo di pericolo, disciplinato dall’articolo 41;
segnali verticali: hanno la precedenza su quelli orizzontali.
Questa gerarchia guida le decisioni degli automobilisti in situazioni di possibile confusione, garantendo che le regole più importanti per la sicurezza vengano rispettate.