AGI – Internet, smartphone e social network sono sempre più protagonisti: nel 2024 si conferma solido l’impiego di internet da parte degli italiani con il 90,1% (+1,0% rispetto al 2023) e si evidenzia una sovrapposizione con quanti utilizzano gli smartphone (cresciuti dell’1,2%, hanno raggiunto l’89,3%). In crescita i social network, che nell’ultimo anno fanno un balzo in avanti, passando dall’82,0% all’85,3% (+3,3%). È quanto emerge dal 20° Rapporto sulla comunicazione del Censis diffuso oggi dal titolo ‘I media e la libertà’.
Crisi dei media a stampa
Si registra l’incontrovertibile crisi dei media a stampa, a cominciare dai quotidiani cartacei che, nel 2024, hanno toccato il picco minimo di lettori con il 21,7% (-45,3% dal 2007). Si registra anche una contrazione dei lettori dei settimanali (-2,2%) che arrivano a 18,2%, mentre i mensili restano stabili (16,9%). Di contro si registra l’ascesa dei media digitali. Stabilità per gli utenti dei quotidiani online: sono il 30,5%, mentre salgono del 2,9% quanti utilizzano i siti web d’informazione (passati dal 58,1% al 61,0%).
Trend di lettura dei libri
Il rapporto Censis evidenzia poi che nel 2024 si arresta il trend in crescita riguardante i libri: i lettori di libri cartacei, che erano il 45,8% nel 2023, scendono del 5,6% arrivando a quota 40,2%. Nonostante il rapporto ormai imprescindibile che hanno gli italiani con il mondo digitale e la tecnologia, non si sbloccano gli e-book, fermi al 13,4%.
Dominio della televisione
Tra tutti i media, quello in grado di raccogliere più di altri intorno a sé un ampio pubblico è la televisione, guardata nel 2024 dal 94,1% degli italiani. La radio invece dimostra di tenere grazie alla sua capacità di ibridazione che si conferma anno dopo anno. È quanto emerge dal 20° Rapporto sulla comunicazione del Censis diffuso oggi dal titolo ‘I media e la libertà’.
Aumento degli utenti delle televisioni
A eccezione di una lieve contrazione della tv digitale terrestre (-1,8%), aumentano gli utenti di tutte le televisioni: nel 2024 la tv satellitare raggiunge il 47,7% (+2,6%), la web tv sale al 58,4% (+2,3%) e la mobile tv si consolida con il 35,0% dell’utenza (+1,4%).
Stabilità della radio
La radio, invece, rimane un evergreen (i radioascoltatori sono il 79,1%). Stabili tutti i sistemi di ascolto, con la radio tradizionale che subisce un piccolo rialzo passando dal 45,6% di utenza al 46,8% (+1,3%). Stesso aumento dell’1,3% per la radio mobile che giunge al 25,4%, mentre l’autoradio resta la modalità più seguita dagli italiani (68,9%).