Seconda notte nella terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi. Le sue condizioni “registrano oggi un incoraggiante miglioramento rispetto a ieri. Sebbene la situazione imponga la massima prudenza, l’ex premier starebbe reagendo in modo positivo alla terapia antibiotica decisa per curare la polmonite insorta negli scorsi giorni”, dicono fonti vicino al presidente di Forza Italia all’Ansa. “La forma di leucemia cronica da cui è affetto da tempo – riferisce l’agenzia di stampa – peraltro non sarebbe rara per soggetti della sua età e viene normalmente trattata con terapie poco invasive, consentendo una qualità della vita pressoché normale”.
Il Cav. è ricoverato da mercoledì 5 aprile per la cura dell’infezione polmonare. Nell’ospedale milanese ha iniziato anche la chemioterapia per trattare un tumore del sangue di cui è portatore da tempo: la leucemia mielomonocitica cronica (Lmmc), all’origine della polmonite, secondo quanto riferito dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri che lo hanno in cura. A quanto apprende l’Adnkronos Salute, la leucemia mielomonocitica cronica sarebbe stata diagnosticata a Silvio Berlusconi “circa due anni fa” e si sarebbe “riacutizzata qualche settimana fa”.
Ieri la premier Giorgia Meloni ha sentito il Cav. per esprimergli il suo incoraggiamento e fargli gli auguri di pronta guarigione. In seguito c’è stata una telefonata a sorpresa durante il Consiglio dei ministri, Berlusconi ha parlato con Meloni e con il vicepremier Matteo Salvini. Il Cav. ha telefonato anche al capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli: “Mi ha detto che ha lavorato fino a ieri sera e che si è interessato dei lavori parlamentari e dell’impegno di Forza Italia per il sostegno al governo”. Giovedì mattina l’ex premier ha ricevuto le visite di Marina e Paolo, la figlia primogenita e il fratello (“Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi”, ha detto quest’ultimo), oltre a quelle dei figli Barbara, Luigi e Pier Silvio nel pomeriggio. “Mio padre è un leone”, ha detto quest’ultimo dopo avere fatto visita al padre. A trovare il capo di Forza Italia al San Raffaele c’erano anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri (“C’è preoccupazione però siamo ottimisti”), l’ex senatore e amico di una vita Marcello Dell’Utri e Adriano Galliani, l’amministratore delegato del Monza.