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Scuola, maestro contro il registro elettronico per via della privacy: sospeso

Dic 28, 2019

CAGLIARI – A Cagliari arriva il quarto procedimento disciplinare in dieci mesi per un maestro elementare che si rifiuta di utilizzare il registro elettronico, preferendo quello cartaceo per tutelare la privacy dei suoi alunni. Andrea Scano, che insegna nella scuola di via del Sole dell’istituto comprensivo Colombo, è stato sospeso per 11 giorni dal lavoro durante le festività natalizie e dovrà comparire il 9 gennaio prossimo alle 15.30, per la difesa disciplinare, nell’ufficio scolastico provinciale diretto da Peppino Loddo.

Il suo caso è stato denunciato dal Cobas Scuola Sardegna, che sostiene la sua posizione di contestazione del registro elettronico e che patrocinerà l’insegnante anche davanti al giudice del lavoro. “Oggi lo strumento elettronico, oltre a essere spesso lento, inadeguato e poco performante, non dà garanzie sufficienti sulla protezione dei dati dei minori”, sostiene il portavoce dei Cobas Scuola Sardegna, Nicola Giua.

“Quel registro non può, ad oggi, essere considerato obbligatorio”, in assenza di un ‘piano sulla dematerializzazione’ che dal 2012 non risulta ancora predisposto dal ministero, come sancito da una sentenza della Cassazione del 21 novembre scorso.

Riteniamo incredibile che, dopo aver già inflitto 14 giorni di sospensione al collega, l’amministrazione scolastica prosegua nel miope tentativo di cancellare l’esistenza di un problema nascondendolo sotto il tappeto”, accusa Giua. “Scano non ha mai ricevuto una risposta chiarificatrice sui problemi di privacy da lui evidenziati”. Il maestro di recente ha anche inviato una segnalazione al Garante delle privacy, per chiedere chiarimenti.

Intanto, però, la dirigente dell’Ufficio procedimenti penali Oriana Orgolesu ha notificato a Scano l’avvio del quarto procedimento nei suoi confronti, ravvisando “la violazione dei fondamentali doveri posti in capo al pubblico dipendente”: Scano non ha rispettato la disposizione della preside dell’istituto Colombo di compilare e consegnare il registro elettronico, rinnovando, invece, la richiesta di ottenere quelli cartacei, già formulata nel settembre 2018. Nel frattempo, la dirigente scolastica dell’istituto, Maria Rosaria De Rosa, ha comunicato a Scano una sospensione di 11 giorni, dal 23 dicembre fino all’8 gennaio, che si riferisce a un provvedimenti disciplinare del 30 agosto scorso. “Questa è l’ennesima violazione della normativa vigente”, sostiene il portavoce dei Cobas Scuola. “Appare notorio che la sospensione dall’insegnamento non può essere ‘comminata’ in un periodo in cui non vi sono lezioni.

L’amministrazione scolastica non voleva far ‘notare’ agli alunni e ai loro genitori l’assenza per 11 giorni dell’insegnante?”.

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