Il litio è un componente centrale per le batterie delle auto elettriche. La ridotta disponibilità di questo materiale rappresenta, da tempo, uno dei principali ostacoli alla diffusione delle auto a zero emissioni, causando un incremento del costo della batteria e, quindi, del prezzo finale dell’auto stessa.
Dagli USA, però, arriva una notizia che potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mondo dell’auto (per il mercato americano e non solo). Uno studio del Servizio geologico degli Stati Uniti ha confermato la presenza di un giacimento enorme di litio nella zona sud ovest dell’Arkansas. Vediamo i dettagli completi in merito.
La scoperta
Lo studio presentato dal Servizio geologico degli Stati Uniti si basa su vari dati raccolti nel corso del recente passato e, in particolare, sull’analisi delle acque nella zona. Secondo le stime effettuate, il sud ovest dell’Arkansas nasconderebbe un enorme giacimento di litio con totale compreso tra 5 tonnellate (nello scenario più negativo) e 19 tonnellate (nello scenario migliore).
Si tratta di un valore molto elevato, superiore di circa nove volte a quello che dovrebbe essere il fabbisogno di litio dell’intero settore auto nel corso del 2030. In sostanza, quindi, la scoperta potrebbe modificare gli equilibri del mercato, contribuendo alla creazione di una nuova filiera del litio con centro negli Stati Uniti.
Il giacimenti potrebbe ridurre la dipendenza degli USA dalle importazioni dall’Australia, che attualmente è il primo produttore al momento, e dal Sud America, dove l’Argentina e il Cile ricoprono un ruolo da protagonisti. Tra i principali produttori di litio al mondo c’è, naturalmente, anche la Cina che controlla diverse miniere attive. C’è da dire, inoltre, che l’industria sta studiando soluzioni alternative al litio, come le batterie al sale, per tentare di risolvere il problema delle scorte ridotte di questo materiale. Di recente, invece, è stata aperta una prima raffineria di litio in UE.
I problemi
La scoperta del Servizio geologico degli Stati Uniti potrebbe alterare gli equilibri del mercato delle quattro ruote anche se ci sono diversi aspetti da considerare prima di poter iniziare a sfruttare il giacimento appena scoperto in Arkansas. Per prima cosa, è necessario valutare l’effettiva quantità di litio disponibile.
Successivamente, bisognerà andare ad analizzare le risorse individuate e verificare quanto litio sarà effettivamente recuperabile con i metodi di estrazione attualmente in uso. Il rischio, infatti, è che solo una parte delle risorse disponibili sia effettivamente utilizzabile e che, quindi, l’impatto di questa scoperta risulterà ridotto.
Una parte delle risorse individuate, inoltre, potrebbe essere custodita in profondità (fino a 3 chilometri sotto la superficie terrestre). Il recupero, in questo caso, potrebbe essere molto difficile. Nel frattempo, però, ExxonMobil, uno dei colossi dell’industria petrolifera americana, si sarebbe già aggiudicata i diritti di scavo con l’obiettivo di mettere le mani sul litio dell’Arkansas.
Per capire se e come sarà possibile utilizzare le risorse scoperte sarà necessario attendere studi più approfonditi. Potrebbero essere necessari ancora diversi mesi prima di poter iniziare a lavorare concretamente su questo giacimento. Secondo quanto riporta il New York Times, ExxonMobil prevede di avviare le estrazioni nel corso del 2027. L’obiettivo finale, naturalmente, è quello di diventare uno dei principali fornitori di litio per il settore delle quattro ruote.