• 25 Novembre 2024 14:34

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Scooter e monopattini senza assicurazione, facciamo chiarezza

Giu 22, 2024

Con l’aumento dell’uso di scooter e monopattini elettrici nelle città, la questione dell’assicurazione per questi mezzi di trasporto è diventata un tema caldo.

La recente revisione della direttiva CE 2009/103 da parte del parlamento europeo ha stabilito che l’assicurazione per i monopattini elettrici non è obbligatoria a livello comunitario. La direttiva ha però lasciato ai singoli Stati membri la facoltà di decidere autonomamente se imporre l’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) per questi mezzi.

Le nuove regole sull’assicurazione per monopattini ed e-bike

Il decreto legislativo 184 del 2023 stabilisce che l’obbligo di assicurazione per i veicoli è determinato dall’uso che se ne fa, indipendentemente dalle loro caratteristiche tecniche e dal fatto che siano in movimento o fermi. Questo principio espande il campo di applicazione delle normative assicurative.

In particolare, il decreto specifica che devono essere assicurati i veicoli a motore che sono azionati solo da forza meccanica su strada. Per rientrare nell’obbligo, questi mezzi devono avere una velocità di progetto superiore a 25 km/h e un peso netto superiore a 25 kg con una velocità di progetto superiore a 14 km/h.

Il decreto stabilisce che i monopattini elettrici devono essere considerati nell’ambito dei veicoli elettrici leggeri. La classificazione dei tipi di veicoli che rientrano in questa categoria deve essere determinata da un decreto attuativo congiunto dei Ministeri delle Imprese, delle Infrastrutture e dell’Interno. A oggi non è ancora stato emanato, lasciando un vuoto normativo sull’applicazione pratica di queste disposizioni.

L’obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici è oggetto di discussione nel disegno di legge per il nuovo Codice della Strada, che sta attraversando il suo iter parlamentare.

Le biciclette a pedalata assistita (e-bike) sono esentate dall’obbligo assicurativo. Secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, le e-bike non sono azionate solo da forza meccanica, ma richiedono l’input attivo del ciclista, il che le esclude dal campo di applicazione delle nuove regole.

Quando entrano in vigore le nuove norme

Una circolare del Ministero dell’Interno, datata 8 febbraio 2024, ha aggiunto nuovi dettagli sulla regolamentazione per questi veicoli. Il Viminale ha chiarito che i monopattini elettrici, al pari delle biciclette a pedalata assistita, non rientrano nella categoria di veicolo a motore azionato esclusivamente da una forza meccanica.

Questa distinzione determina l’obbligo o meno di avere un’assicurazione obbligatoria. La propulsione dei monopattini elettrici è prevalentemente a motore, ma non esclusivamente; possono infatti essere spinti anche con la forza muscolare, analogamente a come si può fare con una bicicletta.

Grazie a questa interpretazione, i monopattini elettrici sono esenti dall’obbligo di assicurazione RC. C’è però un dibattito in corso su come questi veicoli potrebbero essere inclusi nella categoria più ampia dei veicoli elettrici leggeri. Se questa inclusione avverrà, il panorama normativo cambierà, portando all’introduzione di requisiti assicurativi obbligatori per i monopattini elettrici.

Assicurazione moto o scooter fermi: c’è l’obbligo di assicurazione?

La direttiva europea 2118 del 24 novembre 2021, che l’Italia ha recepito a partire dal 23 dicembre 2023, introduce nuovi obblighi assicurativi per i veicoli inattivi, moto comprese.

Secondo la normativa è obbligatorio assicurare veicoli come scooter e motocicli anche se sono fermi in aree private, come garage o cortili. Questa misura è stata adottata per coprire il cosiddetto rischio statico ossia i danni che un veicolo può causare anche quando non è in movimento. Un esempio potrebbe essere un incendio o un rilascio accidentale dei freni che provoca un danno ad altri beni o persone.

Per i proprietari di scooter e moto, gestire questa nuova obbligazione può sembrare oneroso, soprattutto se i veicoli vengono usati raramente. Una delle opzioni più pratiche è la sottoscrizione di una polizza assicurativa sospendibile.

Questa tipologia di polizza consente di interrompere la copertura assicurativa, e quindi il pagamento dei premi, durante i periodi in cui il veicolo è fermo. La sospensione può durare fino a 10 mesi per la maggior parte dei veicoli e può estendersi fino a 11 mesi per i motocicli storici. In questo modo i proprietari possono ottemperare agli obblighi di legge senza sostenere costi continui per un veicolo non utilizzato.

Non tutti i veicoli sono soggetti a questa nuova normativa. Sono infatti esentati:

veicoli radiati dalla circolazione: se un veicolo è stato formalmente radiato dal registro dei veicoli, non necessita di copertura assicurativa;
veicoli spostati all’estero: se il veicolo è stato esportato definitivamente, non è richiesto di mantenere un’assicurazione in Italia;
veicoli sottoposti a sequestro: i veicoli che sono sotto sequestro o bloccati per provvedimenti legali non necessitano di assicurazione;
veicoli bloccati per altri provvedimenti: i veicoli che sono bloccati per altri motivi amministrativi o penali sono esentati dall’obbligo assicurativo.

Quali sono le polizze da sottoscrivere

Le opzioni di assicurazione per scooter e monopattini senza assicurazione sono diverse e possono coprire vari scenari:

copertura contro gli infortuni: Questa polizza protegge il conducente in caso di lesioni personali durante l’uso del monopattino;
assicurazione contro il furto: può coprire il costo del veicolo in caso venga rubato;
copertura delle spese legali: in caso di contenzioso legale, ad esempio a seguito di un incidente con un altro veicolo o un pedone, l’assicurazione può coprire le spese legali.

Sanzioni per guida senza l’assicurazione moto

Chi viene sorpreso a circolare con uno scooter o un monopattino senza assicurazione rischia sanzioni crescenti. La multa varia da un minimo di 866 euro a un massimo di 3.464 euro, a seconda delle circostanze e della gravità dell’infrazione.

Esiste un periodo di tolleranza che può giocare a favore degli utenti. Se l’assicurazione viene riattivata entro 15 giorni dalla scadenza del periodo di tolleranza, la sanzione può essere ridotta di un quarto. Significa che la multa può essere abbassata a 866 euro, il minimo previsto dalla legge per questa infrazione. Questa riduzione è applicabile solo se il conducente dimostra di aver ripristinato la copertura assicurativa in tempi brevi, manifestando la volontà di conformarsi alle normative il più rapidamente possibile.

La copertura assicurativa non solo protegge il conducente dai rischi economici in caso di incidenti, ma assicura anche che le vittime di incidenti ricevano il giusto risarcimento per i danni subiti. Senza assicurazione, i costi di riparazione e le spese mediche possono diventare un onere insostenibile.

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