L’8 marzo, il giorno della Festa della Donna, si preannuncia difficile per i pendolari: l’Usi, Unione Sindacale Italiana, e l’Usb, Unione Sindacale di Base, hanno proclamato uno sciopero generale.
«Anche quest’anno l’Unione Sindacale di Base – si legge nella nota diffusa dalla sigla – ha risposto all’appello di ‘Non Una Di Meno’ con la proclamazione dello sciopero generale di 24 ore per l’8 marzo, perché la lotta contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile sulle donne è parte sostanziale della lotta complessiva del nostro sindacato».
L’agitazione potrebbe avere delle forti ripercussioni nel comparto dei trasporti. I lavoratori di Trenord, Trenitalia e Italo potrebbero incrociare le braccia dalle 21 del 7 marzo alle 21 del giorno successivo. Non solo: lo sciopero proclamato da Orsa previsto per il 23 febbraio è stato rimandato proprio all’8 marzo: i lavoratori di Trenord appartenenti alla sigla si potranno fermare dalle 9 alle 17.
Disagi sono previsti anche a livello locale a Milano per quanto riguarda i mezzi di ATM dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 alla fine del servizio. A Roma, invece, fatte salve le due fasce di garanzia – fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20 –, saranno chiuse le tre linee della metro e la Roma-Lido. Sono previsti poi problemi sulle ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, sulle linee periferiche gestite da Roma Tpl e sui bus e tram di Atac.