• 29 Novembre 2024 3:48

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Sci, Paris trionfa nella discesa della Val Gardena

Dic 16, 2023

AGI – È trionfo di Dominik Paris nella discesa libera di Coppa del mondo della Val Gardena. L’azzurro ha finalmente rotto il tabù di quella vittoria che mancava sulla pista ‘Saslong’. Paris ha fatto ritornare l’Italia sul gradino più alto del podio nella discesa della Val Gardena dopo 22 anni: era il 14 dicembre del 2001 quando Kristian Ghedina vinse per la quarta volta. Paris, 34 anni della Val d’Ultimo in Alto Adige, ha vinto con 1’59″84 lasciandosi alle spalle di 44 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Terzo il vincitore della discesa del giovedì, lo statunitense Bryace Bennett a 60 centesimi.

Dodici metri e 65 centimetri prima di tutti, a livello di cronometro sono 44 centesimi dopo due minuti di gara. Dominik Paris è il ‘Re del Sassolungo’. L’azzurro ha vinto la discesa libera della Val Gardena: per lui e per tutto lo sci alpino italiano un sogno diventato realtà. Paris, 34 anni dalla Val d’Ultimo, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, oggi sulla pista ‘Saslong’ ha centrato la ventiduesima vittoria in Coppa del mondo.

‘Domme’, questo è il soprannome del campionissimo della Val d’Ultimo, in Val Gardena non aveva mai vinto: nel 2014 i suoi due acuti, il terzo posto in discesa e il secondo in supergigante. Lo sciatore altoatesino si è lanciato carico e motivato dalla vetta del Ciampinoi facendo la differenza nel tratto finale, quello più scorrevole e dove spesso sono i raggi di sole a scaldare la neve e renderla più veloce.

Paris ha tagliato il traguardo, sotto gli occhi dei suoi tifosi a partire da mamma Anni, in 1’59″84 lasciandosi alle spalle di 44 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Terzo il vincitore della discesa del giovedì, lo statunitense Bryace Bennett a 60 centesimi. Quarto il francese Cyprien Sarrazin. Settimi a pari merito a 92 centesimi da Paris, l’italiano Mattia Casse (terzo lo scorso anno) e lo svizzero Marco Odermatt.

Era dal 14 dicembre del 2001, la quarta vittoria di Kristian Ghedina sulla ‘Saslong’, che un azzurro non vinceva la discesa libera della Val Gardena. Il 19 dicembre 2008, Werner Heel si era imposto in supergigante. Ghedina si era imposto anche il 17 dicembre del 1999, il 19 dicembre del 1998 e il 21 dicembre del 1996. Ancora prima, il 18 dicembre 1977, successo di Herbert Plank.

Il trionfo numero 22 della carriera consente a Dominik Paris di consolidare la terza posizione nella classifica dei vincitori all-time maschili in Coppa del mondo e all’Italia di salire a quota 193 successi. Irraggiungibile in cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), seguito da Gustav Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata).

È stata una vittoria che vuol dire veramente tanto. Ho sempre fatto fatica su questa pista, anche stavolta ho commesso degli errori, tuttavia ho cercato di sciare morbido, non mi riusciva da tanto tempo”. Sono le parole di Dominik Paris, vincitore dell discesa libera di Coppa del mondo della Val Gardena.

Oggi l’azzurro, 34 anni, carabiniere forestale della Val d’Ultimo in Alto Adige, ha centrato la sua ventiduesima vittoria nel Circo Bianco, e interrotto sulla pista ‘Saslong’ ai piedi del Sassolungo un digiuno di vittorie italiane in discesa che perdurava da 22 anni (Kristian Ghedina nel 2001).

“Negli ultimi anni volevo strafare su questa pista, stavolta ho provato a essere sciolto, portare la velocità, fare la differenza sui salti che qui sono molto lunghi e alla fine il crono è stata un po’ una sorpresa anche per me – ha aggiunto Paris -. Voglio condividere questa vittoria con tutta la squadra, l’anno scorso ho tribolato tanto e perso le mie certezze, iniziare così la stagione significa che i pensieri di questi mesi sono stati quelli giusti, e le decisioni prese con il mio staff vanno nella giusta direzione”. 

AGI – È trionfo di Dominik Paris nella discesa libera di Coppa del mondo della Val Gardena. L’azzurro ha finalmente rotto il tabù di quella vittoria che mancava sulla pista ‘Saslong’. Paris ha fatto ritornare l’Italia sul gradino più alto del podio nella discesa della Val Gardena dopo 22 anni: era il 14 dicembre del 2001 quando Kristian Ghedina vinse per la quarta volta. Paris, 34 anni della Val d’Ultimo in Alto Adige, ha vinto con 1’59″84 lasciandosi alle spalle di 44 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Terzo il vincitore della discesa del giovedì, lo statunitense Bryace Bennett a 60 centesimi.
Dodici metri e 65 centimetri prima di tutti, a livello di cronometro sono 44 centesimi dopo due minuti di gara. Dominik Paris è il ‘Re del Sassolungo’. L’azzurro ha vinto la discesa libera della Val Gardena: per lui e per tutto lo sci alpino italiano un sogno diventato realtà. Paris, 34 anni dalla Val d’Ultimo, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, oggi sulla pista ‘Saslong’ ha centrato la ventiduesima vittoria in Coppa del mondo.
‘Domme’, questo è il soprannome del campionissimo della Val d’Ultimo, in Val Gardena non aveva mai vinto: nel 2014 i suoi due acuti, il terzo posto in discesa e il secondo in supergigante. Lo sciatore altoatesino si è lanciato carico e motivato dalla vetta del Ciampinoi facendo la differenza nel tratto finale, quello più scorrevole e dove spesso sono i raggi di sole a scaldare la neve e renderla più veloce.
Paris ha tagliato il traguardo, sotto gli occhi dei suoi tifosi a partire da mamma Anni, in 1’59″84 lasciandosi alle spalle di 44 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Terzo il vincitore della discesa del giovedì, lo statunitense Bryace Bennett a 60 centesimi. Quarto il francese Cyprien Sarrazin. Settimi a pari merito a 92 centesimi da Paris, l’italiano Mattia Casse (terzo lo scorso anno) e lo svizzero Marco Odermatt.
Era dal 14 dicembre del 2001, la quarta vittoria di Kristian Ghedina sulla ‘Saslong’, che un azzurro non vinceva la discesa libera della Val Gardena. Il 19 dicembre 2008, Werner Heel si era imposto in supergigante. Ghedina si era imposto anche il 17 dicembre del 1999, il 19 dicembre del 1998 e il 21 dicembre del 1996. Ancora prima, il 18 dicembre 1977, successo di Herbert Plank.
Il trionfo numero 22 della carriera consente a Dominik Paris di consolidare la terza posizione nella classifica dei vincitori all-time maschili in Coppa del mondo e all’Italia di salire a quota 193 successi. Irraggiungibile in cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), seguito da Gustav Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata).
“È stata una vittoria che vuol dire veramente tanto. Ho sempre fatto fatica su questa pista, anche stavolta ho commesso degli errori, tuttavia ho cercato di sciare morbido, non mi riusciva da tanto tempo”. Sono le parole di Dominik Paris, vincitore dell discesa libera di Coppa del mondo della Val Gardena.
Oggi l’azzurro, 34 anni, carabiniere forestale della Val d’Ultimo in Alto Adige, ha centrato la sua ventiduesima vittoria nel Circo Bianco, e interrotto sulla pista ‘Saslong’ ai piedi del Sassolungo un digiuno di vittorie italiane in discesa che perdurava da 22 anni (Kristian Ghedina nel 2001).
“Negli ultimi anni volevo strafare su questa pista, stavolta ho provato a essere sciolto, portare la velocità, fare la differenza sui salti che qui sono molto lunghi e alla fine il crono è stata un po’ una sorpresa anche per me – ha aggiunto Paris -. Voglio condividere questa vittoria con tutta la squadra, l’anno scorso ho tribolato tanto e perso le mie certezze, iniziare così la stagione significa che i pensieri di questi mesi sono stati quelli giusti, e le decisioni prese con il mio staff vanno nella giusta direzione”. 

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