Il senso sta tutto in quella espressione, oggi si volta pagina nella vita del Csm, pronunciata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dinanzi al plenum dell’organismo di autogoverno dei magistrati nel mezzo di una bufera che segna il suo momento pi difficile. Parla di quadro sconcertante e inaccettabile, il capo dello Stato. E i toni uniti agli argomenti nel discorso danno l’idea della drammaticit con cui dal Colle stato seguito il diffondersi mano a mano delle notizie. Quanto avvenuto ha prodotto conseguenze gravemente negative per il prestigio e per l’autorevolezza non soltanto di questo Consiglio ma anche il prestigio e l’autorevolezza dell’intero ordine giudiziario; la cui credibilit e la cui capacit di riscuotere fiducia sono indispensabili al sistema costituzionale e alla vita della Repubblica.
In rapporto alle ultime vicende legate ai traffici l’analisi non lascia spazio a interpretazioni. Il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di millantata influenza, di pretesa di orientare inchieste e condizionare gli eventi, di convinzione di poter manovrare il Csm, di indebita partecipazione di esponenti di un diverso potere dello Stato, si manifesta in totale contrapposizione con i doveri basilari dell’ordine giudiziario e con quel che i cittadini si attendono dalla magistratura.
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Inevitabili i riferimenti (impliciti) all’inchiesta che ha portato all’indagine per corruzione su Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, e alle intercettazioni con il coinvolgimento dell’ex ministro Luca Lotti insieme ad altri esponenti politici.
Per Mattarella adesso tutta l’attivit del Consiglio, ogni sua decisione sar guardata con grande attenzione critica e forse con qualche pregiudiziale diffidenza. Non pu sorprendere che sia cos e occorre essere ancor pi consapevoli, quindi, dell’esigenza di assoluta trasparenza, e di rispetto rigoroso delle regole stabilite, nelle procedure e nelle deliberazioni. Occorre far comprendere che la magistratura italiana – e il suo organo di governo autonomo, previsto dalla Costituzione – hanno al proprio interno gli anticorpi necessari e sono in grado di assicurare, nelle proprie scelte, rigore e piena linearit.
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