Alle due di notte un boato ha scosso la cittadina ogliastrina di Dorgali, nel Nuorese, sulla costa orientale della Sardegna. L’esplosione è avvenuta nella sede locale del Pd, un circolo, nella centrale via La Marmora e per caso non ha causato feriti. In quel momento nella palazzina – piano terra e primo piano – non c’era nessuno, deserta anche la strada di fronte.
Sul posto, subito allertati dalla deflagrazione i carabinieri della compagnia di Siniscola che hanno quindi chiamato i Vigili del fuoco, ancora nelle prime ore di questa mattina sono in corso gli accertamenti e i sopralluoghi i cui risultati saranno poi riferiti al magistrato che conduce le indagini. Secondo i militari a causare la potente deflagrazione è stata l’esplosione di una bombola Gpl dall’interno: totalmente divelte le finestre e le tapparelle, gravi i danni strutturali all’edificio. I detriti sono stati espulsi all’esterno dalla potente onda d’urto. Mentre all’esterno solo un’auto parcheggiata lì vicino è stata colpita da cemento e altro materiale.
Sempre sulla costa orientale, ottanta chilometri a sud, a Cardedu – 2 mila abitanti – c’è stato un altro attentato doloso. Nel mirino il sindaco, Matteo Piras 40 anni, eletto nella civica Cardedu si rinnova tre anni fa. Alle 3 e 20 circa le fiamme hanno avvolto un’Audi A4 utilizzata dal primo cittadino. Sono intervenuti anche in questo caso i carabinieri di Jerzu e i Vigili del fuoco per spegnere le fiamme ma l’auto è stata totalmente distrutta.
Immediata la solidarietà non appena è stata diffusa la notizia. “Stanotte una mano vigliacca ha incendiato la macchina del sindaco di Cardedu e componente del Consiglio Regionale di Anci Sardegna. Non ci sono più parole per definire la pericolosità della condizione di sindaco e di amministratore in Sardegna, i rischi che si corrono, i prezzi che si pagano”, scrive Emiliano Deiana, presidente dell’Anci Sardegna.
Da sempre in prima linea nel denunciare gli attentati contro gli amministratori: “Si è creato, nel tempo, un clima infame per chi amministra per il quale, ormai, atti di questo tipo sono la norma, non più un’eccezione e possono arrivare da qualunque lato”. Da qui l’appello, definito “inutile” a Governo e ministro dell’Interno.
Immediate anche le parole di vicinanza dal presidente della Regione, Christian Solinas (Psd’Az -Lega): “Esprimo a nome mio e di tutta la Giunta la totale solidarietà e la più sentita vicinanza al sindaco di Cardedu, Matteo Piras, per il vile attentato subìto la scorsa notte. Questo gesto criminale è ancor più deprecabile poiché messo in atto nei confronti di un amministratore pubblico che con coraggio, quotidianamente, è impegnato per la sua comunità”.