AGI – Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato il decreto con il quale dispone l’abbattimento dell’orsa Mj5. Il plantigrado è ritenuto responsabile dell’aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi. Il decreto dispone l’identificazione genetica dell’esemplare, attraverso cattura preliminare.
L’ordinanza firmata da Fugatti ripercorre in sintesi quanto accaduto la mattina del 5 marzo scorso quando un uomo è stato aggredito da un orso in località Mandriole, all’uscita della val di Rabbi, nel comune di Malè. L’uomo aveva riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal Dna ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato ‘Mj5’.
Con l’atto firmato, il presidente “incarica il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, di procedere ad effettuare la rimozione tramite abbattimento dell’esemplare ‘Mj5’, previa sua identificazione genetica”.
Lav ricorrerà al Tar
La Lega Anti Vivisezione, Lav Italia, ha deciso che ricorrerà al Tar di Trento contro l’ordinanza l’ultima ordinanza del presidente Fugatti. Secondo l’associazione animalista, “la proposta di salvezza nei santuari vale anche per Mj5”. Il Tar di Trento ha sospeso, fino all’udienza dell’11 maggio, l’ordinanza di abbattimento dell’orsa ‘Jj4’ che nel frattempo è stata catturata e rinchiusa al centro faunistico del Casteller. L’orsa ‘Jj4’ ha aggredito e ferito mortalmente Andrea Papi di 26 anni il 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Sole.