• 28 Novembre 2024 0:50

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Sanificare l’aria condizionata in auto, come e quando farlo

Set 28, 2024

L’aria condizionata in auto è un vero sollievo nelle giornate afose o gelide, ma può trasformarsi in un’insidia nascosta se non riceve la giusta attenzione. Un impianto trascurato diventa un ambiente ideale per la proliferazione di batteri, muffe e funghi, compromettendo la qualità dell’aria che respiriamo e potenzialmente causando problemi di salute, specialmente per chi soffre di allergie o ha problemi respiratori.
Motivo per cui, la sanificazione dell’aria condizionata è fondamentale per garantire un ambiente salutare a bordo dell’auto.

Cosa significa sanificare l’aria condizionata

La sanificazione va ben oltre la semplice pulizia superficiale. Mentre la pulizia rimuove polvere e sporco visibili, la sanificazione si concentra sull’eliminazione di microrganismi nocivi come batteri, funghi o muffe che possono annidarsi all’interno dell’impianto. Questo processo coinvolge diverse componenti chiave tra cui:

filtro abitacolo: possiamo definirlo come una rete a maglie finissime che cattura polvere, pollini, smog e altre particelle inquinanti presenti nell’aria esterna, impedendo loro di entrare nell’abitacolo;
condotti dell’aria: simili a tubi, il loro compito è trasportare l’aria in tutto l’impianto dell’abitacolo. Possono accumulare umidità e sporco, creando un ambiente favorevole alla crescita di batteri e muffe;
evaporatore: componente fondamentale del sistema di raffreddamento (radiatore posizionato nell’abitacolo). Se non viene pulito regolarmente, può diventare un nido per questi microrganismi.

Perché è importante sanificarlo

La sanificazione regolare dell’aria condizionata non è solo una questione di comfort, ma un investimento nella salute e nel benessere di chi viaggia con l’auto. Ecco perché è fondamentale:

prevenire problemi di salute: respirare aria contaminata da batteri, funghi e muffe può causare o aggravare problemi respiratori come allergie, asma, bronchiti e altre patologie;
eliminare cattivi odori: un impianto non sanificato può emanare odori sgradevoli e persistenti, compromettendo il comfort a bordo e creando un’esperienza di guida poco piacevole;
miglioramento della qualità dell’aria: il trattamento garantisce un’aria più pulita e salutare all’interno dell’abitacolo, contribuendo al benessere generale;
ottimizzazione delle prestazioni: un impianto pulito funziona in modo più efficiente, riducendo i consumi di carburante e prolungando la durata dei componenti, evitando costosi interventi di riparazione.

Tipologie di sanificazioni

Quando si decide di prendersi cura dell’aria che si respira nell’auto, si ha due strade principali da considerare, affidarsi all’esperienza di professionisti del settore o metterti alla prova con il fai-da-te. Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi, quindi analizziamole nel dettaglio per fare la scelta migliore.

Trattamento con Ozono

La sanificazione con ozono è un trattamento professionale che sfrutta le proprietà disinfettanti di questo gas naturale per eliminare in modo rapido e sicuro batteri, virus, muffe e cattivi odori dall’impianto di climatizzazione. Un generatore di ozono rilascia il gas all’interno dell’abitacolo, neutralizzando i microrganismi responsabili dei cattivi odori. C0onsiglia0to per:

chi cerca un trattamento professionale, efficace e sicuro, senza l’utilizzo di prodotti chimici.

Costo e tempi:

50-180 euro circa, dipende molto dall’intensità della sanificazione;
30-60 minuti, per un ciclo standard. Se con un ciclo non si ottengono i risultati desiderati va effettuato un ulteriore ciclo.

Sanificazione con vapore

L’igienizzazione con vapore è un trattamento professionale che utilizza il vapore ad alta temperatura. Il vapore penetra in profondità nei condotti e nell’evaporatore, eliminando sporco, batteri e muffe in modo naturale ed efficace.
Una macchina apposita, (simile al vaporetto usato in casa) genera vapore ad alta temperatura, che viene iniettato nell’impianto di climatizzazione attraverso le bocchette di ventilazione e attraverso lo sportello del filtro abitacolo. Ci sono 2 modalità di utilizzo:

con solo vapore: penetra in profondità nei condotti e nell’evaporatore, eliminando sporco, batteri e muffe in modo naturale ed efficace;
con disinfettanti: in alcuni casi è consigliabile l’aggiunta di prodotti per un risultato ottimale, ma gia con il solo vapore si ottengono risultati accettabili.

Consigliato per chi cerca un trattamento professionale, efficace ed ecologico, senza l’utilizzo di prodotti chimici se fatto senza disinfettanti, ideale per chi soffre di allergie o sensibilità chimiche.
Costo e tempi:

40-150 euro circa. dipende molto dalla complessità dell’intervento e dall’utilizzo di prodotti;
30-120 minuti circa, può variare in funzione del tempo impiegato per la rimozione del filtro dell’abitacolo.

Sanificazione fai da te con bombolette spray

L’utilizzo di spray disinfettanti è un’opzione economica e accessibile per una pulizia di mantenimento dell’impianto di climatizzazione. Queste bombolette contengono sostanze chimiche che eliminano batteri, funghi e muffe, oltre a neutralizzare i cattivi odori.
Esistono molto tipologie, ma vediamo le 2 opzioni più usate:

prima opzione: con bomboletta igienizzante
Posizionare la bomboletta igienizzante all’interno dell’auto (ad esempio, sul tappetino del passeggero). Accendere il motore, attivare la ventola a velocità media, accendere l’aria condizionata e impostare il ricircolo dell’aria interna. Premere il pulsante sulla bomboletta per rilasciare il prodotto e lasciarlo agire per circa 15 minuti con il motore acceso e le porte chiuse. Al termine, spegnere il motore, aprire tutte le porte e arieggiare bene l’abitacolo per qualche minuto prima di rientrare;
seconda opzione: con schiuma disinfettante
In commercio esistono molte tipologie di schiuma disinfettante specifica per l’aria condizionata. Utilizzare il tubicino in dotazione e inserirlo nelle bocchette di aerazione dell’impianto, in ognuna di esse, spingendolo fino in fondo. Spruzzare la schiuma mentre si estrae lentamente il tubicino, in modo da coprire l’intera lunghezza del condotto. Lasciare agire il prodotto per il tempo indicato sulla confezione, che è di circa 15-20 minuti, quindi attivare la ventilazione per alcuni minuti per far circolare l’aria e asciugare l’impianto.

Queste soluzioni sono consigliate per chi cerca un metodo economico e rapido, per una pulizia di mantenimento o per eliminare cattivi odori leggeri.
Costo e tempi:

15-40 euro circa per una bomboletta;
30 minuti circa per tutto il trattamento.

Pulizia o sostituzione del filtro abitacolo

Operazione essenziale per mantenere l’aria pulita all’interno dell’auto. Il filtro abitacolo trattiene polvere, pollini e altre particelle inquinanti, prevenendo la loro entrata nell’abitacolo.
Esistono due tipologie più comunemente usate:

filtro tradizionale (o antipolline): tipologia più comune e più economica. È costituito da uno o più strati di materiale filtrante, solitamente in fibra sintetica o cellulosa, che trattengono le particelle più grandi come polvere, pollini, insetti e detriti;
filtro a carboni attivi: offre una protezione più completa rispetto al filtro tradizionale. Oltre a trattenere le particelle solide, contiene uno strato di carbone attivo, un materiale poroso con un’elevata capacità di assorbimento. Questo strato cattura e neutralizza gas nocivi, odori sgradevoli, garantendo un’aria più pulita e salubre all’interno dell’abitacolo;
antiallergici: questi filtri sono specificamente progettati per chi soffre di allergie. Trattengono anche le particelle più piccole, come pollini e batteri, garantendo un’aria più pulita e salubre.

Si consiglia di sostituire il filtro abitacolo dopo i trattamenti eseguiti in modo professionale oppure almeno una volta all’anno o 15.000-20.000 km. Il costo di un nuovo filtro abitacolo varia a seconda del modello di auto e del tipo di filtro scelto (standard o carboni attivi), ma in genere si aggira tra i 10 e i 60 euro, mentre per gli antiallergici possono arrivare anche ai 100 euro.

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