• 23 Dicembre 2024 3:53

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Salvini torna a parlare di scioperi: “Per il Giubileo proteggeremo Roma”

Dic 14, 2024

AGI – “Dal 17 dicembre 2024, per un anno, su tutto il territorio nazionale abbiamo condiviso un percorso per cui non assisteremo più agli scioperi selvaggi. Tra le novità, saranno impedite, dalle nuove franchigie, le mobilitazioni durante i periodi festivi più intensi. E proprio durante il Giubileo ci saranno particolari protezioni per alcune città e regioni a partire da Roma e dal Lazio”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, in una intervista al quotidiano “Il Messaggero”.

Perché non si è riusciti a trovare un accordo con i sindacati e rinviare lo sciopero di ieri? “Da una parte – risponde il vicepremier della Lega – ci sono sindacati irresponsabili che utilizzano l’ennesimo venerdì per allungarsi il week end a danno del Paese; dall’altra un giudice del Tar ha cancellato la precettazione che avrebbe ridotto le ore di mobilitazione. Risultato: violenze, città in tilt, disservizi, code con relativo inquinamento. Maurizio Landini – prosegue – dovrebbe scusarsi: le sue parole sulla rivolta sociale sono il paravento per chi, adesso, insulta e aggredisce anche donne e uomini delle forze dell’ordine. La Cgil pare essersene dimenticata, ma sono lavoratori anche loro. Peraltro, alcuni mi fanno notare che gli ingorghi sono cosi’ dannosi che si potrebbe parlare di danno ambientale”.

 

 

Va cambiata la legge che regola gli scioperi? “È necessario ragionare e valutare cambiamenti perché ormai saremmo sorpresi se la Cgil annunciasse un venerdì di lavoro”, aggiunge.

 

Per Salvini “gli scioperi non hanno mai coinvolto grandi fette di lavoratori, nonostante le dichiarazioni di Landini. Ma se un cittadino sa di poter incappare in disagi si rifugia nei mezzi privati“.

Sulla qualità del trasporto pubblico locale “siamo a un passo dall’accordo per il nuovo contratto per il comparto. Il 18 è in agenda un altro incontro al Mit. Eppure – rileva il ministro – alcuni sindacati hanno preferito scendere in piazza con le bandiere palestinesi e le bandiere rosse scatenando il caos”.

Infine, il successore di Ernesto Maria Ruffini all’Agenzia delle Entrate, dovrebbe essere “qualcuno che dovrà avere un approccio ben diverso da chi ha scelto di inviare 3 milioni di lettere intimidatorie sotto Natale”. 

 

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