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Salute e ambiente, la Regione Lombardia studia l’algoritmo per predire il futuro

Nov 8, 2017

Si chiama “algoritmo predittivo” e la Lombardia sarà la prima regione al mondo a brevettarlo. Permetterà di capire cosa succederà in futuro, ad esempio, sull’inquinamento e sull’andamento delle malattie. In modo da consentire di adottare in anticipo provvedimenti e decisioni adeguate. L’iter per brevettare l’algoritmo è già stato avviato ed entro l’anno diventerà pienamente efficace. Il suo funzionamento è semplice e le sperimentaizoni che soto state effettuate nei mesi scorsi hanno permesso di verificare che l’algoritmo è stato in grado di centrare le previsioni.

La banca dati della Regione gestisce direttamente oltre un miliardo di dati. Circa la metà riguarda la sanità. Prescrizioni di esami, visite, aumento o diminuzione di alcune patologie. Dati che, però, al momento non comunicano tra loro e non sono in grado di essere collegati ad altri fattori. Come le variazioni climatiche, i consumo alimentari o lo stile di vita, tutti fattori che possono influire su alcune patologie. L’algoritmo permetterà, invece, nel rispetto della privacy sui dati sentibili, di confrontare i dati storici con le altre voci e prevedere con circa due o tre anni di anticipo l’andamento delle patologie. Permettendo quindi alla Regione di pianificare l’acquisto di determinati farmaci per l’influenza o, ad esempio, per le cronicità legate al diabete. Tutte indicazioni che potranno essere utili anche ai medici di base. In questo caso, infatti, l’algoritmo incrocerà i dati sulle ricette e gli esami, con quelli relativi al meteo, alle abitudini di vita dei pazienti, al consumo di prodotti stagionali.

Vale lo stesso discorso per i temi ambientali, come l’inquinamento. Durante la fase di sperimentazione, la Regione, per verificare l’attendibilità dell’algoritmo predittivo, ha inserito tutti i dati relativi alle concentrazioni di polveri sottili del 2014. L’algoritmo li ha elaborati insieme ai dati storici sulle previsioni del tempo, i rialzi e i cali delle temperature, il numero di millimetri di pioggia caduti. Ed è stato in grado di prevedere l’andamento di quest’anno e l’efficacia o meno di alcuni provvedimenti anti inquinamento che erano stati presi in passato.

In futuro, grazie a questo algoritmo, la Regione potrà prevedere, per esempio, che in caso di brusche diminuzioni della temperatura, i provvedimenti antismog dovranno concentrarsi più sul parco auto che sulle caldaie di riscaldamento. E viceversa. “L’algoritmo predittivo ci consentirà di sviluppare in anticipo politiche più adeguate per risponder ai bisogni delle persone” – spiega l’assessore lombardo all’Università e alla Ricerca, Luca Del Gobbo.

Per superare i limiti del modello attuale, il nuovo sistema si avvale di tecniche avanzate di Machine Learning e di gestione di big data per capitalizzare il patrimonio informativo aperto già disponibile in Regione. L’obiettivo è

integrare in tempo reale dati provenienti da fonti diverse. Proporre decisioni imparando in modo automatico dalle strategie sperimentate da altre regioni europee e nel mondo. Identificare e quantificare i bisogni del territorio. Prevedere l’andamento futuro di indicatori rilevanti in relazione a investimenti pianificati. Rendere accessibile in maniera trasparente le decisioni della pubblica amministrazione.

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