• 20 Maggio 2024 17:01

Corriere NET

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Salta l’accordo tra UMG e Tiktok, anche Taylor Swift sparirà dal catalogo del social  

Gen 31, 2024

AGI – Universal Music Group (Umg) non trova un accordo con il social network cinese Tiktok sulla remunerazione di artisti e autori di canzoni. Un ‘fallimento’ – fanno notare gli addetti ai lavori – che avrà “conseguenze immediate” già a partire da oggi. La potente etichetta discografica statunitense-olandese, una delle tre ‘major’ dell’industria discografica mondiale, ha infatti deciso di ritirare i brani del suo catalogo dall’applicazione a partire da oggi, 31 gennaio. Brutte notizie quindi per oltre un miliardo e mezzo di utenti di Tiktok di tutto il mondo, la maggior parte dei quali giovanissimi e fan sfegatati dei big del pop globale. Ragazzi che utilizzano massicciamente la piattaforma di video-sharing anche per poter modificare i propri contenuti a partire dalle ‘hit’ che li accompagnano.

 

 

Al momento sembra che, tra le due società, non si tratti di una semplice ‘separazione consensuale’ (almeno per ora) ma di un ‘divorzio’ in piena regola. E come tale, destinato a far scalpore e lasciare strascichi. Il catalogo della Universal, uno dei più vasti al mondo, include divi come Taylor Swift, Ariana Grande, Billie Eilish, Harry Styles, The Weknd, Adele, ColdPlay e tanti altri che conquistano regolarmente i primi posti delle classifiche. Forse anche per prevenire critiche e voci indiscrete, la Universal ha scelto di percorrere la strada della trasparenza comunicando anche via social, su X, i motivi per cui “è ora di chiedere il ‘Time Out’ a Tiktok”, si legge, in un post – “lettera aperta” alla community degli artisti e degli autori di canzoni.  La nostra missione principale, precisa infatti l’etichetta, è proprio quella di tutelarne il potenziale creativo e commerciale

 

La Umg ha anche accusato il gruppo cinese di “cercare di costruire un business basato sulla musica senza pagare il giusto valore della musica”. I due colossi avevano raggiunto un accordo a febbraio dell’anno scorso. Giunto a scadenza, avrebbe dovuto esser rinnovato entro la fine di questo mese. Ma le trattative non sono evidentemente andate in porto in mancanza di quello che Umg considera un “adeguato compenso” per la sua comunità di artisti e autori.

 

 

 

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