Fuori i binocoli. All’orizzonte si staglia il futuro, che Renault mira a conquistare con ciò che le riesce meglio: costruire auto. Il Salone di Bruxelles è una vetrina per mettere in luce anche i progetti in corso d’opera, con anteprime da non perdere. Tra i protagonisti assicurati, un posto già lo reclama la Renault Twingo di nuova generazione. Emblema del savoir faire della Losanga, la vettura propone un assaggio della mobilità urbana elettrica.
Elettrica e democratica
Il modello è, a dire il vero, un prototipo espositivo, progettato sulla piattaforma AmpR Small. Ma la E-Tech Electric Prototype svelata prefigura un veicolo di serie, in uscita il prossimo anno. Se le promesse verranno mantenute, prepariamoci a essere sorpresi, soprattutto sul fronte del prezzo, inferiore ai 20.000 euro. Le ambizioni si inseriscono in un disegno più grande, dove la mobilità elettrica diventa finalmente democratica, a suon di proposte low-cost ricche di fascino, tra cui le Renault 4, Megane, Scenic e, soprattutto, 5.
Sarà un caso che proprio nella cornice di premiazione di quest’ultima come Auto dell’Anno 2025, la sorella batte un colpo? Parlare di debutto in senso stretto per la showcar è scorretto, avendo già illuminato con la sua presenza il Salone di Parigi. Tuttavia, la kermesse francese ci aveva dato l’opportunità di scoprire gli esterni. Stavolta, invece, a rapire gli sguardi sono gli interni. In fede al capitolo precedente, entrato nelle grazie generali per la sua compattezza e versatilità, la Renault Twingo si rifà il tracco all’insegna di un approccio moderno. Una sensazione di ampiezza la trasmette il tetto panoramico arrotondato, che inonda l’abitacolo di luce naturale.
La plancia costituisce uno dei principali elementi distintivi, punto d’incontro tra estetica e funzionalità. Il design arioso, sospeso e cilindrico conferisce un senso di ariosità. Un tocco di freschezza la aggiungono, nel bel mezzo della plancia, due schermi digitali, dalla grafica inedita, uno, da 7 pollici, dedicato al guidatore, l’altro, da 10,1 pollici, riservato ai contenuti multimediali. Entrambi offrono una nuova dimensione nell’interazione con la vettura. Una delle novità da “circoletto rosso” riguarda la scelta dei materiali.
Fonte: Ufficio Stampa RenaultSvelati gli interni della nuova Renault Twingo
Le sellerie riprendono i vivaci motivi della prima generazione di Twingo, in perfetta combinazione con la tinta della carrozzeria, che si ritrova anche nei pannelli delle porte e sulla plancia del passeggero. Siete degli inguaribili nostalgici? Via quei musi lunghi: incastonato in una bolla translucida, il pulsante rosso adibito alle luci di emergenza richiama la memoria della prima della serie.
Sì alla concretezza
Il cliente tipo della Renault Twingo predilige la concretezza: vale oggi, e varrà domani. La pletora di vani portaoggetti facilmente accessibili, come quelli sotto la plancia e tra i sedili anteriori, permettono di riporre oggetti di uso comune. L’apertura sotto il cilindro trasversale torna utile al passeggero, che può così tenere a portata di mano un libro o gli occhiali da sole.
Si piega in due parti la panchetta posteriore, offrendo la massima flessibilità nel trasporto di oggetti voluminosi o maggiore spazio alle gambe dei passeggeri. È comoda la vita, sia durante l’ingresso, complice la carrozzeria a cinque porte, sia a bordo. Dettagli come il poggiatesta magnetizzato per il cellulare, la cinghia elastica “sorreggi-bottiglia” e la rotella per regolare lo schienale riflettono l’attenzione alla funzionalità quotidiana. Con un design che guarda al passato ma si proietta verso il futuro, Renault è sul punto di scrivere un nuovo capitolo della storia di Twingo, che promette di essere ancora una volta un successo.