Il fascino di Torino è innegabile. Città regale, elegante, ordinata. Tutto ci ricorda il suo magnifico e scintillante passato, quando ospitava la dinastia Sabauda nel suo Palazzo Reale. Le sue ricche strade sono un manifesto di grandezza e prosperità, che nel secolo scorso si sono legate a doppio filo al mondo delle quattro ruote. Per tanto tempo la prima Capitale d’Italia ha indossato la corona di regina dell’automotive nostrano e, a tratti, europeo. Il suo ruolo, col passare degli anni, è stato ridimensionato ma all’ombra della Mole si respira ancora tanta passione per i motori.
La seconda edizione del Salone Auto di Torino ha permesso di riempire alcuni degli angoli più prestigiosi della città con tante novità, e non solo, del pianeta a quattro ruote. Pistoni, cilindri e benzina sono stati affiancati dalle più moderne e silenziose alimentazioni elettrificate, mentre i marchi tradizionali sono stati avvicinati da fresche e arrembanti realtà orientali. Noi, passeggiando fra i vari stand che hanno alimentato questa rassegna, oltre a terminare le suole delle scarpe, abbiamo scelto di elencare alcune delle novità più intriganti, che adesso andremo a raccontare.
Fiat 500 Hybrid “Torino”
Non possiamo non partire dalla padrona di casa, forse la più attesa. La Fiat 500 Hybrid, nel suo primo allestimento chiamato precisamente “Torino”, è l’auto che ha scaldato i cuori e il pubblico di Piazza Castello. Una marea di curiosi si è riversata intorno alla novella citycar italiana per ammirarne le sue linee classiche e armoniche. Rispetto alla versione elettrica che ha esordito circa cinque anni fa, le differenze non sono molte, se non contiamo la piccola feritoia all’anteriore, utile per dare ossigeno al piccolo motore 1.0 FireFly da 65 CV.
Virgilio MotoriEsordio al Salone di Torino per la nuova Fiat 500 Hybrid
Scrutando l’abitacolo abbiamo potuto osservare la leva del cambio manuale, che troneggia al centro della plancia in posizione rialzata, esattamente come accadeva con la precedente versione di 500, pensionata da pochi mesi. La cura del dettaglio è maniacale e la bella vernice dorata ha spiccato anche sotto al timido sole che illuminava la fila delle ultime nate di Stellantis. Anche noi ne siamo rimasti affascinanti, d’altronde il legame con la vettura che nacque dalla matita di Dante Giacosa è evidente in ogni sua angolatura. E questa è certamente la sua forza, come il fatto di nascere proprio a Mirafiori. Questo primo allestimento “Torino” è molto ricco è l’auto ha un prezzo di partenza che oltrepassa i 20.000 euro, ma prossimamente giungeranno in listino altre versioni più economiche.
Polestar 5
Lo stand di Polestar ci ha sicuramente colpito. Di fronte a Palazzo Reale la luce bianca, tipicamente artica, ci ha quasi accecato. Al pari della bellezza molto algida della Polestar 5, l’ultima nata del marchio sino-svedese del Gruppo Geely. Linea filante, moderna e pronta a fendere l’aria, questa berlina di lusso sembra fatta per rinverdire la tradizione delle GT potenti e comode.
Virgilio MotoriFascino glaciale: Polestar 5 al Salone Auto di Torino
Certo, mancherà il rumore di un ruggente V12, ma sicuramente la piattaforma PPA e l’architettura a 800V garantiranno un certo piacere di guida a bordo di questa elettrica. Due le versioni: Dual Motor da 748 CV e Performance da 884 CV, con un’autonomia rispettivamente di 670 e 565 km. Anche il pubblico torinese ci è parso aver gradito la conoscenza con questa vettura dalla silhouette così aerodinamica e avveniristica. Una freccia pronta a scoccare in qualche cuore. Non è escluso l’innamoramento rapido e ardente. Ne seguiremo gli sviluppi.
Hyundai IONIQ 9
Il verde è un colore che dà speranza e fiducia, lo dice anche la vulgata. Quindi, sarebbe stato impossibile per noi non essere catturati come da una calamita di fronte al mastodontico SUV che ha illuminato lo stand Hyundai in Piazza Castello. Massiccio ma filante, squadrato ma dinamico. Il nuovo Hyundai IONIQ 9 non può non catturare l’occhio e, come detto, è successo anche a noi. Il Salone di Torino è stata l’occasione giusta per il pubblico italiano per fare la conoscenza con l’ammiraglia della famiglia IONIQ. Vista la folla intorno alla vettura, l’effetto curiosità ha certamente funzionato.
Virgilio MotoriTanti sguardi per la Hyundai IONIQ 9 al Salone Auto di Torino 2025
Tre file di posti, tanta tecnologia, spazio, e prestazioni sorprendenti per un veicolo di questa stazza. Naturalmente parliamo di un mezzo 100% elettrico che utilizza come base la celebre piattaforma E‑GMP, mentre tre sono le sue versioni: Long Range RWD, Long Range AWD e Performance AWD. L’autonomia massima è di 620 km. Siamo sicuri, però, che i viaggi insieme a lei siano come su un tappeto volante.
Mazda 6e
Fra le novità più interessanti che abbiamo scorto al Salone Auto di Torino ci finisce per direttissima anche la Mazda 6e. Berlina elegante, sportiva, sobria, nel perfetto stile che contraddistingue la Casa di Hiroshima. Siamo stati attirati dalle sue parti come succede agli orsi con il miele, un po’ perché al suo fianco compariva nella sua grazia la leggendaria MX-5 in versione Homura, ma soprattutto perché quella colorazione rossa ha fascino da vendere.
Virgilio MotoriLa berlina giapponese, Mazda 6e, al Salone auto di Torino 2025
Per gli amanti del vecchio mondo sarà una delusione, perché questa giapponese è un’altra delle tante elettriche che hanno scandito la tre giorni della kermesse torinese. Due le versioni di questa cinque porte: Standard, con motore da 258 CV e 479 km di autonomia, e Long Range, con motore da 245 CV e 552 km di autonomia. Il prezzo di partenza per l’Italia è di 43.850 euro. Forse anche la vecchia guardia ci farà più di un pensierino.
Dongfeng Vigo
Chiudiamo questa panoramica con una novità assoluta, la Dongfeng Vigo. Torino ha rappresentato per questo B-SUV elettrico una vetrina per la sua nuova avventura chiamata Europa, e di conseguenza Italia. Noi siamo rimasti colpiti dal suo design armonioso e dall’alta qualità emanata da un abitacolo davvero molto curato. Se quello dei crossover da città è uno dei segmenti più competitivi, con l’arrivo di questa proposta cinese tutti devono stare sull’attenti. Il campanello d’allarme ha trillato, perché il livello ci appare molto alto.
Ufficio Stampa DongfengAl Salone di Torino compare in anteprima la nuova Dongfeng Vigo
La batteria da 51,87 kWh garantisce un’autonomia (secondo il ciclo CLTC) di 471 km, mentre i 120 kw garantiscono la giusta motricità per chi si snoda fra la giungla urbana e la gita fuori porta. Il prezzo per il mercato nostrano non è stato ancora diramato, ma ipotizziamo che possa aggirarsi fra i 28.000 e i 30.000 euro. Una piacevole scoperta sotto all’introverso autunno torinese.