• 31 Marzo 2025 13:20

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Salari troppo bassi, protestano gli infermieri lombardi

Mar 27, 2025

AGI – Protesta degli infermieri sotto Palazzo Lombardia. Una cinquantina di lavoratori, rappresentati da Nursing Up, si sono riuniti questa mattina, con bandiere e tamburi, per chiedere un incontro all’assessore al Welfare Guido Bertolaso. Gli infermieri chiedono migliori condizioni di lavoro e a Bertolaso di farsi portavoce col Governo su questo e altre questioni.

Le Richieste del Sindacato Nursing Up

“Noi abbiamo organizzato questa manifestazione per dire la nostra sul contratto nazionale, bocciato da alcune sigle sindacali, tra cui anche la nostra – ha spiegato Mauro D’Ambrosio, segretario provinciale Milano di Nursing up – perché non ha avuto rispetto per quelli che sono stati un volta gli eroi della pandemia. A distanza di cinque anni non è cambiato assolutamente nulla, anzi le condizioni di lavoro sono peggiorate, abbiamo una carenza di organico enorme, non abbiamo avuto un aumento della retribuzione adeguato quanto meno alla media europea. Noi siamo il fanalino di coda per quanto riguarda le retribuzioni in Europa – ha aggiunto -. Abbiamo numerosi infermieri che purtroppo decidono di andare all’estero, nella vicina Svizzera, e già da due anni alla Regione abbiamo chiesto una indennità di confine per tutti coloro che lavorano nelle province disagiate, Sondrio, Varese e Como. La regione da questo punto di vista non ci sente, anche per questo abbiamo chiesto un incontro a Bertolaso”. Per questo, ha aggiunto D’Ambrosio, “vogliamo anche chiedere all’assessore che si faccia portavoce col governo affinché le condizioni di lavoro migliorino e che ci siano incentivi per tutti coloro che decidono di intraprendere questa professione”. Inoltre “stiamo cercando di contrastare questa nuova figura che si è inventata il governo insieme alla Conferenza Stato-Regioni, ossia l’assistente infermieristico. Una figura ibrida che avrebbe una formazione di sole 500 ore e andrebbe a sostituire la figura infermieristica”.

La risposta dell’assessore Bertolaso

A stretto giro è arrivata la risposta di Bertolaso: “Penso di essere oggi una spina nel fianco del governo, ad essere sincero, in ogni occasione, perché non perdo occasione di ricordare al governo che se noi non paghiamo di più gli infermieri, non riusciremo a risolvere il problema della sanità in Italia. Gli infermieri sono la colonna portante della sanità pubblica del nostro Paese e ricevono stipendi da fame, se non li mettiamo nelle condizioni di guadagnare un po’ meglio, rispetto a quel poco che ricevono oggi, loro continueranno ad andarsene via e a evitare la professione di infermieri”. Bertolaso ha quindi ricordato di essere “già stato in America Latina e qualche sudamericano sta arrivando, andrò anche in India per cercare di portare infermieri ma queste sono delle soluzioni di seconda linea. È ovvio che noi dobbiamo investire sui nostri giovani e vorremmo avere infermieri italiani ma potremmo averli solo quando li pagheremo meglio. Noi stiamo portando avanti una serie di incentivi, stiamo cercando di dare alloggi e vitto gratis ma sono tutti palliativi perché lo stipendio continua a essere poco attrattivo, rispetto ai sacrifici che chiediamo, per non parlare dei medici che lavorano nel pubblico e non si trovano in condizioni ottimali, anche lì con un po’ di incentivi e un progetto di riorganizzazione della sanità pubblica. Stiamo cercando di convincerli a continuare a lavorare con noi”, ha concluso.

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