Saab, per certi versi, è stata tra le case più innovative nel panorama automobilistico. Una sua costola, il Saab Group – da cui si è separata nel 1990 – è ancora oggi operativa e più impegnata che mai. Nel 219 vedrà la luce, con le prime commercializzazioni, il futuristico caccia Gripen E, erede di quella generazione di aerei da combattimento che da sempre si sono contraddistinti nel corso degli anni.

Proprio dal Gripen e dai suoi avanzatissimi sistemi di navigazione e d’arma, potrebbe essere ricavato un software in grado di funzionare a dovere anche se installato a bordo di una comune automobile. L’idea alla base di tutto è la tecnologia comune, la quale necessita della rete 5G di prossima generazione per poter essere impiegata al massimo. Forza del sistema operativo è una struttura modulare che può essere adattata ad ogni condizione, e che quindi può venire installata sulle auto a costi relativamente ridotti, a pur sempre inferiori rispetto ad una progettazione ex novo.

Già nel 2017 dovremmo assistere alla creazione di una società ad hoc da parte del Saab Group, secondo quanto dichiarato dal CEO Hakan Buskhe alla testata SvD Nariungsliv.