AGI – “Questa Ryder Cup è un grande successo, sono molto colpito, complimenti all’Italia per un’organizzazione fenomenale”: è l’apprezzamento espresso in un’intervista all’AGI dall’ambasciatore del Regno Unito a Roma, Edward Llewellyn, che ha assistito alla seconda giornata di gare al Marco Simone di Guidonia. La più importante competizione di golf ha sempre parlato inglese, ma è anche l’unico evento sportivo in cui l’Europa gioca sotto la stessa bandiera, compresa la Gran Bretagna post Brexit: “Per noi il Regno Unito è un Paese europeo ed è una bella cosa vedere i nostri golfisti impegnati con gli altri membri del Team Europe”, ha osservato il 58enne diplomatico, a Roma dal febbraio 2022 dopo essere stato per sei anni a Parigi.
Al Marco Simone tra i 50 mila spettatori presenti c’erano anche tanti appassionati arrivata da Oltremanica e il Regno Unito è molto presente anche in questa Ryder: “Più di metà dei giocatori di Team Europe (sette, su 12, ndr) sono britannici e lo è anche il capitano, Luke Donald”, ha ricordato Llewellyn, “sono molto orgoglioso di loro e del fatto che si stiano battendo al fianco degli altri europei, c’è anche un contributo importante dell’Italia con i due vicecapitani”, i fratelli Molinari.
L’ambasciatore non si sbilancia sul pronostico malgrado il buon avvio dell’Europa (“incrociamo le dita..”) che ha potuto ammirare all’opera nel ‘foursome’.
Passando ai rapporti bilaterali, a sette anni dal referendum sulla Brexit, Llewellyn ha osservato che “è un bel periodo per i rapporti tra Italia e Regno Unito con uno slancio politico” attestato dagli accordi firmati a fine aprile da Sunak e Meloni a Downing Street. “I nostri primi ministri vanno molto d’accordo”, ha affermato l’ambasciatore, e poi c’è “l’amicizia tra i nostri cittadini, più di 600 mila cittadini italiani vivono nel Regno Unito e offrono un contributo enorme al nostro Paese, nella cucina come nella scienza, nella medicina e in tanti altri settori”.
AGI – “Questa Ryder Cup è un grande successo, sono molto colpito, complimenti all’Italia per un’organizzazione fenomenale”: è l’apprezzamento espresso in un’intervista all’AGI dall’ambasciatore del Regno Unito a Roma, Edward Llewellyn, che ha assistito alla seconda giornata di gare al Marco Simone di Guidonia. La più importante competizione di golf ha sempre parlato inglese, ma è anche l’unico evento sportivo in cui l’Europa gioca sotto la stessa bandiera, compresa la Gran Bretagna post Brexit: “Per noi il Regno Unito è un Paese europeo ed è una bella cosa vedere i nostri golfisti impegnati con gli altri membri del Team Europe”, ha osservato il 58enne diplomatico, a Roma dal febbraio 2022 dopo essere stato per sei anni a Parigi.
Al Marco Simone tra i 50 mila spettatori presenti c’erano anche tanti appassionati arrivata da Oltremanica e il Regno Unito è molto presente anche in questa Ryder: “Più di metà dei giocatori di Team Europe (sette, su 12, ndr) sono britannici e lo è anche il capitano, Luke Donald”, ha ricordato Llewellyn, “sono molto orgoglioso di loro e del fatto che si stiano battendo al fianco degli altri europei, c’è anche un contributo importante dell’Italia con i due vicecapitani”, i fratelli Molinari.
L’ambasciatore non si sbilancia sul pronostico malgrado il buon avvio dell’Europa (“incrociamo le dita..”) che ha potuto ammirare all’opera nel ‘foursome’.
Passando ai rapporti bilaterali, a sette anni dal referendum sulla Brexit, Llewellyn ha osservato che “è un bel periodo per i rapporti tra Italia e Regno Unito con uno slancio politico” attestato dagli accordi firmati a fine aprile da Sunak e Meloni a Downing Street. “I nostri primi ministri vanno molto d’accordo”, ha affermato l’ambasciatore, e poi c’è “l’amicizia tra i nostri cittadini, più di 600 mila cittadini italiani vivono nel Regno Unito e offrono un contributo enorme al nostro Paese, nella cucina come nella scienza, nella medicina e in tanti altri settori”.