Nell’ampia gamma di novità della gloriosa azienda inglese, ora di proprietà indiana (che il pubblico italiano ha potuto vedere in anteprima all’edizione dell’EICMA di Milano dello scorso novembre), spicca l’inedita “Classic 650”, una bella cruiser che va ad arricchire la già abbondante squadra di modelli equipaggiata con un motore “twin” di 650 cm³: Interceptor, Continental GT, Super Meteor, Shotgun e Bear.
La Classic 650, guidabile con patente A2 (il che amplia molto il bacino di potenziali utenti), è disponibile sul nostro mercato a partire dai primi mesi del 2025, in tre diverse e ricercate colorazioni: Black Chrome, Vallam Red e la particolarissima Teal. Davvero interessanti i prezzi: 6.800 euro per la Vallam Red, 6.900 per la Teal e 7.100 per la Black Chrome.
Un design affascinante che viene dal passato
I canoni estetici tipici delle motociclette inglesi degli Anni 50 e 60, opportunamente adeguati ai nostri tempi, si ritrovano tutti in questo nuovo modello. Il termine “Classic” è ricorrente nella produzione Royal Enfield (e ne ha ben donde), ed è stato utilizzato per la prima volta nel 2008 con la 500, seguita poi dalla 350 nel 2020, entrambe monocilindriche. Sebbene le dimensioni della 650 siano ben maggiori, le somiglianze con le versioni precedenti sono marcatamente evidenti.
La Royal Enfield Classic 650, si distingue per l’equilibrato design ricco di elementi rétro che le donano un notevole carattere. Il serbatoio a goccia (di 14,8 litri), i parafanghi avvolgenti, il doppio scarico cromato e i cerchi a raggi sono davvero affascinanti ed evocano fortemente il passato, mentre il motore con l’alettatura del raffreddamento ad aria ben visibile, i coperchi della distribuzione accuratamente arrotondati e il telaio in tubi d’acciaio, trasmettono una confortante sensazione di solidità.
Dotazione originale ma tutt’altro che sofisticata
La simmetria delle due fiancate, tipica delle bicilindriche, conferisce alla Classic 650 un’armonia visiva non replicabile dai monocilindrici. Soprattutto nella zona anteriore, la somiglianza con le “piccole” Classic si fa davvero evidente. La strumentazione, semplice ed elegante, è inglobata (come nelle moto del passato) nel fanale: racchiusi nella cornice cromata troviamo, infatti, il tachimetro analogico e un piccolo display Lcd, che fornisce le informazioni relative alla marcia inserita e ai parametri di viaggio.
Ai lati dello strumento principale, si trovano il blocchetto di avviamento, e un secondo display per il sistema di navigazione (turn-by-turn): un elemento molto utile, presente anche in altri modelli Royal Enfield. Un tocco di classe è rappresentato dalle due piccole luci “spot” di posizione che, come da tradizione per questo modello, sono integrate ai lati del fanale (provvisto di una potente lampada a Led). In aggiunta, non mancano finiture curate, tipiche della recente produzione del marchio indiano, con dettagli che sicuramente gratificheranno chi cerca una moto da passeggio elegante con la quale distinguersi.
“Old style” pure la ciclistica
Si rileva l’assenza del contagiri: dettaglio che non solo potrebbe far storcere il naso all’utenza più esigente, ma che in questa versione di maggior cilindrata e potenza potrebbe essere effettivamente utile per l’ottimale gestione del cambio. Tuttavia, bisogna convenire che si tratta di una scelta in linea con lo spirito essenziale del modello, che privilegia la guida al piccolo trotto e il comfort di marcia.
La ciclistica è incentrata su un robusto telaio a doppia culla aperta in tubi di acciaio al quale è ancorato il parafango posteriore, utilizzabile – a scelta – per supportare l’eventuale sellino del passeggero o la mensola portapacchi.
Molleggiata come si deve
Completano l’avantreno della Royal Enfield 650 Classic una forcella teleidraulica Showa con steli di 43 mm Ø (e foderi verniciati in tinta col resto della carrozzeria), il cerchio a raggi di 19” con pregevole mozzo cromato, e un freno a disco singolo di 320 mm Ø con pinza a doppio pistoncino e sistema Abs integrato.
La sospensione posteriore è affidata a due classici ammortizzatori idraulici con molle a vista, ancorati al forcellone in acciaio. Il cerchio è di 18”, anch’esso con mozzo cromato, nel quale è montato un inusuale “surdimensionato” (per il retrotreno) freno a disco di 300 mm Ø, corredato di pinza a doppio pistoncino.
Fonte: SinecuraRoyal Enfield Classic 650
Un cuore generoso e ben collaudato
Incastonato al centro quale elemento stressato della ciclistica, fa bella mostra di sé il motore bicilindrico parallelo che già conosciamo da alcuni anni. Infatti, non mostra significative differenze rispetto a quello degli altri modelli della gamma “Twin” di casa Royal Enfield: cilindrata di 648 cm3, raffreddamento ad aria e olio, distribuzione monoalbero a camme in testa con quattro valvole per cilindro e alimentazione a iniezione elettronica.
La potenza di 34,6 kW (47 CV) a 7250 giri/’ e la coppia di 52,3 Nm a 5650 giri/’ dovrebbero assicurare una piacevole guida in “souplesse”, mentre grazie alla ridotta altezza da terra della sella (800 mm), anche chi non è di statura elevata avrà agio di appoggiare entrambi i piedi bene a terra, facilitando così le manovre a bassa andatura. Peccato soltanto che la massa complessiva di 243 kg in ordine di marcia, perlomeno sulla carta non dovrebbe propriamente favorire l’agilità sui percorsi stretti e tortuosi. Ma probabilmente un test su strada potrà tranquillamente smentirci…