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Roma, sparatoria Axa: stabili le condizioni di Bortuzzo. “Prognosi resta riservata”

Feb 4, 2019

Sono stabili le condizioni di Manuel Bortuzzo, il nuotatore 20enne, originario di Treviso, ferito da un colpo di pistola l’altra notte all’Axa nel quadrante sud di Roma. Lo si apprende da fonti sanitarie. La prognosi rimane riservata. L’atleta, in trasferta nella Capitale per i suoi allenamenti in vasca, è ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, nel reparto neurochirurgia, dove ieri, domenica 3 febbraio, è stato sottoposto a un doppio intervento per bloccare l’emorragia toracica e per l’estrazione del proiettile che si è fermato su una vertebra.

Intanto, gli investigatori della squadra mobile della polizia di Stato sono sulle tracce dei due autori dell’agguato. Verso le 2 della notte tra sabato 1 e domenica 2 febbraio, Bortuzzo si trovava di passaggio con amici e altri atleti in piazza Eschilo, nel X municipio, dalla parte opposta di un pub dove c’era da poco stata una rissa. Sul posto c’erano anche due volanti della polizia intervenute per la violenta lite.

Il ragazzo era diretto in quel locale, ma proprio a causa della rissa ha deciso di non entare. Il 20enne, originario di Treviso promessa del nuoto che si allenava nel centro federale di Ostia, quando è stato ferito, stava comprando delle sigarette da un distributore automatico ed era insieme alla fidanzata. Uno motorino gli si è avvicinato e i due passeggeri – uno dei quali sarebbe stato identificato ma risulta irreperibile – gli hanno gridato qualcosa e poi gli scaricato addosso l’arma. Probabilmente lo hanno scambiato per un’altra persona.

La moto, o scooter, in sella alla quale si trovavano i due giovani è stata ripresa da una telecamere di sorveglianza nella piazza. Nel video si vedono dei fari in lontananza e poi il ragazzo che si accascia a terra, sanguinante.

Intanto, gli agenti hanno iniziato, fin dalla mattina di domenica, l’ascolto di testimoni e compagni di squadra, che si trovavano all’interno del pub. “Confido che qualche persona che ha visto abbia il coraggio di dire cosa ha visto ed aiutare la polizia nelle indagini per fermare queste due persone che hanno sparato da un motorino all’impazzata colpendo chi non c’entra niente nelle loro vicende”. E’ l’appello fatto stamane a “Chi l’ha visto? 11.30” dal padre di Manuel.

“Ho quattro figli – racconta il padre – tutti e quattro nuotatori. Sono riuscito a portare mio figlio Manuel a fare parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di una cosa che è successa su una strada: una cosa che ha dell’incredibile nel 2019”. “Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita, per tenere sempre i figli lontani dalla strada, l’appello che faccio è: se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei grato anche perché è impossibile che oggi ancora nelle strade succedono queste cose.”

Secondo la ricostruzione della squadra mobile, sarebbero stati almeno tre i colpi sparati quella notte. Intanto, le condizioni del giovane Manuel restano critiche ed è ancora impossibile dire quali siano le sue possibilità di recupero.

rep

Si tratta di un altro caso di movida violenta nella Capitale, dopo quello di una settimana fa al Portonaccio, dove un uomo è salito a bordo della sua auto e prendendo la carreggiata contromano ha investito due buttafuori, addetti alla sicurezza della discoteca Qube, in via di Portonaccio.

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