Ancora fiamme alla libreria Pecora elettrica in via delle Palme, nel quartiere di Centocelle, a Roma. Le fiamme sono divampate alle 3 circa e avrebbero danneggiato completamente gli interni del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia casilina e i vigili del fuoco che hanno rinvenuto liquido infiammabile nei locali.
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Roma, bomba carta contro libreria a Centocelle. Proprietari: “Spaventati, ma resistiamo”
di FLAMINIA SAVELLI
La libreria avrebbe riaperto i battenti domani, dopo mesi di chiusura dovuti a un altro incendio di origine dolosa avvenuto il 25 aprile scorso. Indagini in corso. Il 9 ottobre era stata data alle fiamme Cento55, la pizzeria di fronte. Spegnendo, di fatto, le uniche due luci accese di sera in quel tratto di via. “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni – ha detto a Repubblica, il titolare Valerio Pasqualucci. “Sembra che aspettino solo che ci sia un morto. Quando ci sarà, interverranno”. Contestato, dal proprietario della libreria e dai cittadini presenti, Il minisindaco del Municipio V di Roma, Giovanni Boccuzzi, arrivato davanti alle serrande bruciate della libreria. Sul posto anche il Ministro alla cultura Dario Franceschini. Mentre, per le 19.00 di questa sera, da piazza dei Mirti, un gruppo di cittadini ha convocato una ‘passeggiata di autodifesa’. “Da stasera ci mettiamo per strada perché ci pensano i cittadini, non le istituzioni o i politicanti, a fare la difesa del nostro quartiere”.
Dalle presentazioni di libri per bambini agli spettacoli teatrali dedicati alla Resistenza, incontri dedicati a tematiche di genere e all’antifascismo. Tanto che, dopo il primo incendio doloso, avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 aprile, era scattata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare i proprietari nella ricostruzione. Con una campagna di crowdfunding, ma anche e, soprattutto, con decine di iniziative, che hanno visto mobilitarsi anche i negozianti e gestori di locali della zona, diffuse nel quartiere e non solo. “È commovente, aveva raccontato a Repubblica, uno dei due proprietari, Danilo Ruggeri. “Ci stanno trasmettendo la carica per tornare più forti di prima”.
Non tardano ad arrivare reazioni nel mondo politico. A partire dallo stesso Nicola Zingaretti che si affida a Twitter “La Pecora Elettrica è un luogo di cultura e aggregazione. Stanotte è stato dato alle fiamme dopo l’incendio dell’aprile scorso. Ai proprietari dico di tenere duro e lottare per restituire a Roma la bellezza e la passione del loro impegno sociale”. A cui fa eco, sempre su Twitter, la sindaca Virginia Raggi: “Inquietante l’ennesimo rogo alla libreria la Pecora Elettrica a Roma. Se fosse confermato l’atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza”. Solidarietà che arriva anche da Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria: “Tanto nobile la visione ed il progetto di chi anima La Pecora Elettrica, quanto vile chi mette al rogo libri, idee ed impegno sociale”. Solidarietà anche da Laura Boldrini e Italia Viva, mentre Matteo Orfini punta il dito contro: “Estrema destra e criminalità organizzata” che “spesso a Roma hanno camminato a braccetto attaccando spazi di cultura e libertà”.
La Pecora Elettrica è un luogo di cultura e aggregazione. Stanotte è stato dato alle fiamme dopo l’incendio dell’aprile scorso. Ai proprietari dico di tenere duro e lottare per restituire a Roma la bellezza e la passione del loro impegno sociale. https://t.co/QBFf3Hh4Vq
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) November 6, 2019
“Un attacco gravissimo”, lo definisce la senatrice del Pd Monica Cirinnà: “In una Roma allo sbando, esistono persone meschine e immensamente spaventate dalla libertà e dal coraggio di chi crede che la cultura sia l’unico vero antidoto a tutti i fascismi. Non passeranno”. Dello stesso avviso anche Cecilia Strada:
“La violenza fascista attacca i luoghi di cultura perché la cultura rende gli uomini liberi”. Così come Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia: “Libro rinvia a #libertà. E chi ha paura della libertà incendia le librerie”, scrive su twitter.
Prendono posizione anche i Verdi : “È spegnendo le uniche luci della strada che, a Roma, si spengono anche legalità e sicurezza dei cittadini”. Così come il Movimento 5 stelle che, dalla voce di Devid Porrello, chiede una risposta univoca da parte delle istituzioni.
Tutti gli estremisti di ‘sto mondo hanno paura dei libri. La violenza fascista attacca i luoghi di cultura perché la cultura rende gli uomini liberi, e gli uomini liberi non si fanno controllare dai fascisti. Tanta solidarietà alla #PecoraElettrica. https://t.co/3pNMDNxaNC
— Cecilia Strada (@cecilia_strada) November 6, 2019
Si affida a Facebook la la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti: “L’ennesimo atto vigliacco a danno di uno spazio che ha animato Centocelle negli ultimi anni e che dopo la bomba del 25 aprile, assieme al quartiere, ha cercato di ripartire”
Inquietante l’ennesimo rogo alla libreria la @PecorElettrica a Roma. Se fosse confermato l’atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza!
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) November 6, 2019
“Non possiamo non notare come si scelga di intimidire delle persone che fanno attività proprio in quella parte di Centocelle che sta vivendo il maggior momento di sviluppo, sia culturale che economico”, scrivono la consigliera del Pd alla Regione Lazio Marta Leonori, la consigliera capitolina Ilaria Piccolo e il segretario Pd V Municipio Riccardo Vagnarelli. Durissimo Gianluca Peciola, Movimento Civico per Roma: “È urgente un vertice sulla criminalità e la mafia a Roma”. Così come Cristian Raimo, assessore alla cultura del III Municipio: “Dove sono il sindaco, il prefetto, il Municipio? Qui non c’è nessuno. Così hanno vinto le mafie. Mi piange il cuore. Bruciare i libri un posto per famiglie, se non lo vedessi qui sembrerebbe un film”.