AGI – Roma in allerta. Nella Capitale si alzano i livelli di sicurezza in vista della manifestazione pro Palestina annunciata per oggi e vietata dalla questura. L’obiettivo è intercettare eventuali infiltrati violenti tra i gruppi che cercheranno di raggiungere la zona di Ostiense per dar vita a un corteo alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele. Rinforzati i controlli nelle stazioni e ai caselli autostradali per intercettare pullman.
Il ministro Piantedosi sottolineando che “Qualsiasi manifestazione che va contro i divieti sarebbe illegale” ha assicurato che “sarà gestita dalle forze di polizia con equilibrio in un quadro di legalità”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa si è detto contrario ai divieti però ha sottolineato “quello che mi stupisce è che se le ragioni di una manifestazione sono abnormi, come in questo caso, le forze politiche facciano finta di niente”. “Io di cortei vietati ne ho subito tanti – ha aggiunto La Russa – e non erano cortei che avevano come obiettivo minare il diritto alla esistenza di un popolo. Me ne hanno vietato parecchi, in una occasione ce lo vietarono a due ore dal comizio. Io non sono per vietare i cortei, sono per giudicare le ragioni dei cortei”.
Anche il Federal Bureau of Investigation (FBI) e il Department of Homeland Security (DHS) lanciano l’allarme per potenziali estremismi violenti negli Stati Uniti in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023. In particolare, L’Fbi e il Dhs “ritengono che il primo anniversario dell’evento che ha dato inizio all’attuale conflitto Israele-Hamas, possa essere un fattore motivante per gli estremisti violenti e gli autori di crimini d’odio a impegnarsi in violenze o minacciare la sicurezza pubblica”.