• 26 Novembre 2024 2:35

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Roma e Pompei dal 16 luglio più vicine [VIDEO]

Lug 12, 2023

AGI – Roma e gli Scavi di Pompei sono ora più vicini. Per visitare i resti della città di Pompei antica ci vorrà poco più di una partita di calcio: 1 ora e 47 minuti grazie alla comodità del nuovo treno diretto. Un primo passo di una lunga camminata che porterà l’Italia a essere un Paese più moderno e funzionale, salvaguardando però “il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, ha ricordato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha parlato di questa come di un’iniziativa di ‘Sistema’.

Ed è proprio grazie al ministero da lui diretto che è stata possibile la realizzazione di questo progetto. Il primo di una lunga serie. Una sinergia tra Istituzioni, perché merito è anche del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il primo ‘viaggio’ è previsto per domenica 16 luglio, quando dalla stazione di Roma-Termini partirà un treno alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Il nuovo percorso ferroviario è stato presentato oggi al ministero della Cultura nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre al ministro Sangiuliano, l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Ferraris, il direttore generale Musei Massimo Osanna e il direttore del Parco Archeologico Pompei Gabriel Zuchtriegel.

Il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più famosi al mondo sarà effettuato con il Frecciarossa 1000, treno di punta della flotta di Trenitalia (capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS) ogni terza domenica del mese e permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in 1 ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. Già durante il viaggio i passeggeri potranno conoscere la storia dell’antica Pompei attraverso una clip che sarà trasmessa sui monitor di bordo. “Durante il viaggio vero e proprio ci sarà un viaggio virtuale che ci consentirà di capire dive stiamo andando”, ha spiegato Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato. Un’iniziativa che ha dei vantaggi evidenti per i turisti, anche per coloro che, complici vacanze brevi, non sarebbero riusciti a visitare anche Pompei per motivi di tempo. “I vantaggi di questa iniziativa sono evidenti: i turisti che vengono a Roma per stare 4 o 5 giorni che non avevano in programma una tappa a Pompei, grazie a questa iniziativa, potranno raggiungere Pompei in giornata e visitarla”, ha spiegato Sangiuliano. 

Gli orari

La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Ad attendere i viaggiatori diretti agli Scavi il bus navetta Pompei Link. Il ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55. Il nuovo collegamento si aggiungerà alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno, oggi già esistenti tra Roma e Pompei in Frecciarossa, che prevedono l’arrivo a Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i treni regionali di Trenitalia dalla sottostante stazione di Piazza Garibaldi.

Sangiuliano: “Coniughiamo tradizione e modernità”

“Se dovessi trovare un titolo giornalistico direi che ‘coniughiamo tradizione e modernità’. La tradizione di un sito storico come Pompei con la modernità dell’alta velocità”, ha affermato Sangiuliano nel corso della presentazione del Frecciarossa diretto Roma-Pompei. “La rete ferroviaria italiana funziona abbastanza bene rispetto al resto del mondo e Luigi Ferraris ha lavorato molto bene”, ha aggiunto il ministro della Cultura. 

Ferraris: “Il treno, un mezzo che guarda a turismo e futuro”

“Il treno è un mezzo di trasporto che guarda al futuro, perché consente al passeggero di evitare code e traffico. L’iniziativa è stata possibile, perché il Paese ha investito. Bisogna investire in infrastrutture perché queste, in 10 e 15 anni, ci permetteranno di aumentare la capacità di trasporti”, ha detto Ferraris, ad di Ferrovie dello Stato. Ferraris, 61 anni, dirigente d’azienda italiano e già, da aprile 2017 a maggio 2020 amministratore delegato e direttore generale di Terna, ha poi ricordato che quella di Pompei, “è una bellissima iniziativa e possiamo dire che è sicuramente replicabile”.

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