Dopo una lunga carriera nel mondo del giornalismo (è stato direttore e amministratore unico de L’Opinione per vent’anni), dal 4 agosto 2015 fino al luglio del 2018 è stato membro del Cda della Rai, eletto da Forza Italia. Nel 2016 poi arriva la chiamata del presidente Lotito, che lo nomina portavoce personale e della sua Lazio (inizia il 1 agosto in via ufficiale). Da sempre tifoso laziale, Diaconale ha sempre difeso in questi anni la società, sia attraverso i canali ufficiali che sui propri social con la rubrica “Taccuino biancoceleste”.
Proprio qui, l’11 novembre, aveva scritto: “Sono certo che gli ultimi avvenimenti avranno l’effetto di compattare ulteriormente intorno alla Lazio la sua impareggiabile tifoseria, verso la quale confermo il mio immutato impegno, compatibilmente con le mie condizioni di salute”. Ecco il messaggio della Lazio, che piange la morte del proprio dirigente: “La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia”.Roma, è morto il giornalista Arturo Diaconale
La Lazio è in lutto per la scomparsa del portavoce del club Arturo Diaconale. Aveva compiuto 75 anni lo scorso 8 settembre e si è spento questa mattina nella propria abitazione romana. A inizio dello scorso maggio era stato ricoverato d’urgenza e operato alla testa, perché da tempo lottava contro un male incurabile, che non è riuscito a sconfiggere.