• 21 Febbraio 2025 0:29

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Ristrutturazioni, crescono del 15% nonostante i tagli ai bonus casa

Feb 19, 2025

AGI – Con la nuova Legge di Bilancio 2025, i Bonus casa – seppur con dei tagli – si confermano un’opportunità preziosa per chi decide di rinnovare la propria abitazione:
le detrazioni per le prime case restano al 50%, mentre per le seconde scendono al 36%, con un
limite di spesa fissato a 96mila euro. Nonostante la riduzione delle agevolazioni, gli italiani continuano però a investire nella ristrutturazione della propria abitazione. A evidenziarlo sono
i dati di ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali che mette in contatto domanda e offerta: nel 2024
le richieste di ristrutturazione completa della casa sono infatti cresciute del 15% rispetto al 2023. 

In particolare, si registra un forte aumento delle domande relative al rifacimento di bagno e cucina (+86,7%) e alla realizzazione di pareti in cartongesso (+67,5%); di contro, perde appeal la carta da parati (-50,6% rispetto al 2023). Grande attenzione anche agli spazi esterni, con le richieste per la costruzione di piscine interrate che registrano un +16,4%, mentre calano del 46% le richieste di certificazione energetica, utili per accedere agli ecobonus. In significativa decrescita rispetto al 2023 anche tutti quegli interventi che riguardano gli esterni delle abitazioni come riparazione tetto (-52,7%), impermeabilizzazione dello stesso (-28,9%) e tinteggiatura degli esterni (-43,9%).

Piace lo stile moderno

Dall’analisi di ProntoPro.it emerge che il 58,1% di chi fa richiesta di ristrutturazione tramite la piattaforma vive in appartamento o condominio; seguono le case indipendenti (31,2%) e le villette a schiera (6,5%), che mostrano una minore incidenza. Andando nel dettaglio, una richiesta su 4 è relativa a trilocali (25,4%), mentre una su 5 a ville o villette (20,8%) e quadrilocali (19,1%). I bilocali coprono il 12,4% delle richieste, mentre altre tipologie di edifici, come negozi, bar o monolocali, registrano percentuali più basse (rispettivamente 6,3% e 4,7%). 

Per quanto riguarda la metratura di intervento di ristrutturazione, nel 27,3% delle richieste si fa riferimento a spazi di 100 mq, seguiti da metrature di 80 mq (24,3%) e di 50 mq o meno (21,2%). Circa un quarto degli utenti invece richiede informazioni per ristrutturare metratura da 150 mq in su (27%).

Per quanto riguarda lo stile, confrontando le richieste relative all’Interior Design, i dati di ProntoPro evidenziano una forte preferenza per il design moderno, scelto dal 37,9% degli utenti. Tuttavia, un terzo degli italiani (33,1%) preferisce affidarsi direttamente ai professionisti per ricevere una proposta personalizzata, aprendosi a soluzioni creative. Tra gli altri stili, il minimal (7,9%) e lo scandinavo (5%) mantengono una discreta popolarità, mentre lo stile tradizionale (4%) e l’industrial (3,3%) attraggono una nicchia di utenti. Lo shabby (1,9%) e l’eclettico (1,6%), infine, rappresentano scelte di minoranza. 

La stanza più “rifatta” è il bagno

Andando nel dettaglio degli interventi, nelle richieste di ristrutturazione il bagno emerge come priorità tra i locali su cui intervenire (82,5%), seguito da cucina (79,7%) e camera da letto (73,5%). Anche il soggiorno (63,3%) e la sala da pranzo (48,2%) sono spesso inclusi nei lavori, mentre il salotto è richiesto nel 35% dei casi. 

In molti casi, i lavori riguardano più aspetti contemporaneamente: gli interventi sui pavimenti sono i più richiesti (77,8%) affiancati dai lavori di imbiancatura e tinteggiatura (72,2%), messa a norma dell’impianto elettrico (70,6%) e dell’impianto idraulico (70,1%). Interventi strutturali, come l’abbattimento o costruzione di muri, interessano il 60,6% delle richieste, mentre il rinnovo di porte e finestre è presente nel 60,2% dei casi.

I must have: controsoffitto in soggiorno e piscine interrate

Nel rimodernare le abitazioni, gli italiani scelgono sempre più spesso il gres porcellanato (42,8%) per il pavimento, preferendolo ad alternative come piastrelle (22,9%), parquet (8,7%), laminato (8,1%) e marmo (1,2%). 

Un’altra soluzione molto apprezzata è il controsoffitto in cartongesso, utilizzato sia per ottimizzare gli spazi interni che per migliorare l’aspetto estetico: a confermarlo anche il fatto che nel 61,1% dei casi si sceglie di creare queste strutture con sistemi di illuminazione come LED o strisce luminose. Il soggiorno è la stanza più interessata da questo intervento, con quasi la metà delle richieste (49,3%); seguono la cucina (36,4%) e la camera da letto (34,4%).
I dati di ProntoPro raccontano poi un forte interesse per la personalizzazione degli spazi esterni con richieste per la ristrutturazione del giardino che riguardano specialmente superfici di dimensioni contenute: il 34,6% dei giardini oggetto di intervento misura 50 mq o meno. Tuttavia, anche giardini più ampi, come quelli di 80 mq (17,9%) e 100 mq (17,2%), rappresentano una fetta significativa delle domande di intervento. 
Tra i desideri degli italiani emerge infine la realizzazione di piscine interrate (richieste in aumento del 16% sul 2023). Quasi un utente su 2 (45,1%) vorrebbe costruire piscine di dimensioni standard di 8 x 4 metri; per i rivestimenti il PVC è la scelta più popolare (39,5%) ma uno su 3 si affida al consiglio professionale per valutare il materiale più adatto (31,8%).

Certificazione energetica, calano le richieste

Nel 2024, ProntoPro registra un significativo calo di richieste di Certificazione energetica per l’analisi necessaria all’accesso agli ecobonus (-46,8% rispetto al 2023): un trend che potrebbe essere legato sia alla riduzione delle agevolazioni disponibili, sia a un progressivo adeguamento degli immobili già avvenuto negli anni precedenti. 
Analizzando i dati, emerge infatti che il 36,4% degli utenti che richiede la certificazione dispone di un riscaldamento autonomo, mentre il 29,6% ha già investito in finestre con doppi vetri, elemento fondamentale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Solo il 14,8% possiede una caldaia a condensazione, segno che c’è ancora un ampio margine di miglioramento per l’adozione di queste tecnologie. Inoltre, il 13,5% degli utenti utilizza ancora un sistema di riscaldamento centralizzato, mentre 1 utente su 10 ha optato per una pompa di calore. 

Quanto costa rinnovare casa

Ma quanto costa ristrutturare casa? I costi variano in base alla tipologia di intervento e alla superficie interessata. Ad esempio, per una casa tra gli 80 e i 100 mq, una ristrutturazione leggera – che prevede tinteggiatura, sostituzione di pavimenti e piccoli lavori di manutenzione – si aggira sui 30.000 euro. Per una ristrutturazione di livello medio, che include rifacimento di impianti elettrici e idraulici, ristrutturazione di bagno e cucina e aggiornamento delle finiture, il preventivo va da un minimo di 45.000 euro in su. 
Per gli interventi specifici, si stimano 5.500 euro per la ristrutturazione completa di un bagno, e 2.000 euro per l’imbiancatura di un’abitazione tra 80 e 100 mq (inclusi i soffitti), prezzo che può variare in base alla qualità della vernice e allo stato delle superfici. Il controsoffitto in cartongesso con illuminazione LED ha un costo medio di 1.700 euro, mentre l’intervento di un interior designer per abitazioni della stessa metratura si colloca tra 1.200 e 1.800euro.

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