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Rigassificatore di Livorno: First State entra nel capitale. Giochi aperti sulla quota di Iren

Mag 27, 2019

Gli australiani di First State Investments entrano ufficialmente nel capitale di Olt Offshore Lng Toscana, il rigassificatore galleggiante ormeggiato al largo delle coste tra Livorno e Pisa. Oggi il cda della societ che detiene la propriet e la gestione del terminale ha sancito il trasferimento ufficiale del 48,2% da Uniper, nata da un spin off della tedesca E.On, al global asset manager australiano. Un passaggio che ha portato anche a un cambio nella governance con la promozione di Giovanni Giorgi, attualmente operations manager di Olt, a nuovo managing director in quota First State, al posto di Richard Fleischmmann, che andr ad affiancare l’altro amministratore delegato, Alessandro Fino.

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Il nuovo patto parasociale tra i due soci

A questo punto, per, si aprono ufficialmente i giochi attorno alla quota in mano all’altro grande azionista di Olt, la multiutility Iren, che detiene il 49,07% del capitale e che, a valle della vendita della quota di Uniper al big australiano, ha siglato con il nuovo socio un patto parasociale. Quest’ultimo attribuisce a Iren un diritto di co-vendita che ha per oggetto tutte o parte delle azioni di Olt di cui attualmente titolare agli stessi termini e condizioni previsti per la cessione delle azioni in mano a Uniper. Questo diritto potr essere esercitato entro sei mesi dalla ricezione (avvenuta il 22 marzo) della notifica relativa alla vendita da parte dello spin-off di E.On.

La mossa di Iren

Le intenzioni di Iren sono note. Subito dopo la sigla del patto parasociale, i vertici della multiutility hanno ribadito la non strategicit della propria partecipazione in Olt nell’ambito del portafoglio di attivit del gruppo. Ergo: la societ pronta a valutare tutte le opzioni strategiche per valorizzare tale quota. Inclusa, evidentemente, la vendita del 49 per cento del terminale anche se il percorso non stato ancora avviato ufficialmente. Ma chi potrebbe prendere il posto di Iren nel capitale di Olt? Difficile fare previsioni anche se, guardando al mercato nel suo complesso, un candidato alla successione potrebbe essere la Snam di Marco Alver. Nessuno, al quartier generale della societ, a San Donato Milanese, conferma ufficialmente l’interesse per il rigassificatore di Livorno, ma non da escludere che la spa dei gasdotti abbia acceso un faro sul dossier e che possa valutare un ingresso nella partita se Iren decidesse alla fine di vendere.

I piani di Snam sul Gnl di piccola taglia

Il motivo va ricercato nel posizionamento della societ di Alver che, come noto, gi controlla al 100% l’impianto di Panigaglia (capacit massima di rigassificazione annua di 3,5 miliardi di metri cubi), e ha anche una partecipazione del 7,3% in quello di Rovigo (i cui azionisti principali sono Exxon Mobil al 70,7& e Qatar Petroleum), avviato nel 2009, il pi grande d’Italia. Ma soprattutto guarda con attenzione ai piani futuri di Olt che, come ha ricordato oggi lo stesso Fino, pronta a offrire anche il nuovo servizio di Small Scale Lng a partire dal 2021. Un fronte, quello del Gnl di piccola taglia, su cui Snam intenzionata a puntare con 50 milioni di investimenti gi pianificati nell’ultimo piano strategico.

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