RIETI – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 2:31 con ipocentro a 12 km di profondità ed epicentro a 5 km da Cittareale (Rieti).
Nella stessa zona sono in corso le operazioni di soccorso di una speleologa ternana di 30 anni, rimasta ferita nel tardo pomeriggio di ieri durante l’esplorazione di uno dei pozzi della grotta delle Sibille.
La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione. Non si segnalano danni a persone o cose.
Proseguono comunque i soccorsi alla speleologa rimasta ferita. I tecnici del Soccorso alpino e speleologico hanno stabilito un contatto tra l’interno e l’esterno della cavità. L’esploratrice, a quanto riferisce il Cnsas, è stata stabilizzata dal medico che si trovava con lei insieme ad altri speleologi del gruppo Grotte pipistrelli del Cai di Terni. Presto saranno avviate le manovre risalita ma il Soccorso alpino, intervenuto a Cittareale con una cinquantina di tecnici, stima che saranno necessarie diverse ore per raggiungere e trasportare la speleologa all’esterno della grotta.
Il punto dove è bloccata la 30enne, chiamato pozzo Eku, si trova a una profondità di circa 150 metri. “Mi sono recato immediatamente sul posto e coordinato con i soccorritori. Stiamo monitorando la situazione, che è sotto controllo, e abbiamo piena fiducia nelle forze in campo che stanno operando in queste ore l’intervento di salvataggio”. È quanto ha detto il sindaco di Cittareale (Rieti), Francesco Nelli.