• 21 Gennaio 2025 0:11

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Ricarica auto elettrica, ci pensa il nuovo robot: non serve più l’intervento dell’uomo

Gen 20, 2025

Per alcuni è un sogno, per altri un incubo: l’idea di un futuro dove la macchina soppianterà definitivamente l’uomo nei lavori meccanici dovrebbe comportare, come di solito accade, rischi e opportunità. Anche se sembra “roba da fantascienza”, in realtà il treno è già bello che partito. I progressi compiuti nell’intelligenza artificiale tengono banco sulla bocca di tutti, persino chi tende a considerare poco la tecnologia; in questo scenario, Huawei mette a frutto il suo sapere in una strategia ambiziosa.

Un braccio robotico che rivoluziona la ricarica

Sfruttando il boom delle auto elettriche, Huawei si espande in un settore nuovo e promettente. con modelli a zero emissioni e connessi, determinata a conquistare un ruolo da protagonista nel settore. Attraverso l’HIMA (Harmony Intelligent Mobility Alliance), ha definito partnership strategiche con Case automobilistiche locali; e, proprio grazie a queste collaborazioni, potrà contare su una combinazione unica di tecnologia e know-how automobilistico per arrivare sul mercato più preparata e competitiva.

Tra le sue idee relative alla mobilità intelligente, Huawei sembra aver trovato la sua gallina dalle uova d’oro: un braccio robotico destinato a cambiare le abitudini di ricarica delle BEV. Il dispositivo elimina la necessità di collegare manualmente il cavo, rendendo la ricarica più veloce e pratica per gli automobilisti.

In particolare, l’invenzione si rivolge a chi trova scomodo maneggiare i pesanti cavi delle colonnine di ricarica veloce. Una concreta anticipazione è disponibile, visto che l’azienda ha pensato di condividere un video dimostrativo in rete, capace di lasciare gli utenti a bocca apert: in occasione del gran debutto ufficiale, la vettura designata è stata la Maextro S800.

Senza nessuno a bordo, la berlina premium 100% elettrica nata dall’alleanza tra Huawei e JAC, cerca in autonomia una stazione di rifornimento. Una volta trovata, parcheggia accanto e permette al braccio robotico di collegare il cavo, mentre monitora eventuali ostacoli, affinché l’operazione avvenga in modo sicuro. Al termine del processo, il sistema si scollega in automatico, completa il pagamento e consente alla S800 di lasciare il posto.

La produzione di massa entro il 2025

Nelle comunicazioni ufficiali, Huawei ha chiarito che, per ora, si tratta solo di un prototipo. Tuttavia, giusto pochi mesi distano dalla produzione di massa, prevista nel secondo trimestre del 2025. I dettagli tecnici? È presto per parlarne. Qualcosa, però, è nota: sarà compatibile con i veicoli appartenenti alla Huawei Supercharging Alliance. La coalizione annovera connazionali, tra cui BYD, Xpeng, Li Auto, Aito, JAC e Great Wall. Nel frattempo, la Maextro S800 ha rotto gli indugi, approdando nelle concessionarie cinesi lo scorso novembre.

Huawei non è la prima a esplorare soluzioni sulla ricarica automatizzata. Prima di lei, Tesla e Volkswagen hanno presentato concept innovativi, ma il gigante orientale sembra aver superato le limitazioni attuali, integrando guida autonoma, automazione avanzata e un ecosistema connesso. È in procinto di scriversi un nuovo capitolo nella storia dell’innovazione su quattro ruote, confrontandosi direttamente con i giganti già affermati. Se la rotta tracciata darà i risultati sperati, l’innovazione svelata a favore di pubblico potrebbe avvicinare anche i più scettici alla mobilità sostenibile.

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