di Daniele Rindone
martedì 28 novembre 2017 08:15
ROMA – Ha giurato e spergiurato: «Ho preso il pallone, l’ho rinviato». Felipe Caicedo, finito al centro del Var, di ogni zoom e di ogni replay, appena è rientrato negli spogliatoi dell’Olimpico ha detto e ridetto una sola cosa a compagni, tecnici e dirigenti: «Non ho colpito Pezzella, ho preso il pallone». Caicedo ha professato la sua innocenza, è certo di non aver commesso fallo sull’argentino della Fiorentina, è sicuro di aver toccato il pallone, di averlo rinviato intervenendo in modo pulito. Era dispiaciuto, quell’intervento, pulito o meno, è costato due punti alla Lazio. L’impatto viene vivisezionato da domenica, la Lazio e Caicedo non ammettono dubbi, non c’era fallo e in ogni caso l’episodio non necessitava dell’intervento del Var non essendo chiaro.
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