AGI – Confermato il fermo del trentenne Marcello Passera, turista italiano residente a Medole (Mantova) indiziato dell’omicidio di Nina Gryshak, 40enne ucraina residente in Italia, avvenuto giovedì in una abitazione di Zacchigni, località nei pressi di Umago (Croazia).
L’uomo è comparso davanti all’autorità giudiziaria croata. Nel corso dell’udienza il giudice ha confermato il fermo dell’uomo per 30 giorni (lo sconterà in carcere a Pola), fino alla conclusione delle indagini. Al termine sarà pronunciato l’atto d’accusa nei suoi confronti. Lo scrive oggi il quotidiano croato La Voce del Popolo di Fiume.
Marcello e Nina avevano affittato la casa a Umago dove la donna spesso trascorreva le vacanze con suo marito, pure lui ucraino da cui stava divorziando. Quest’anno, però, si era presentata con il 30/enne, operaio metalmeccanico. Come spiegato al quotidiano dalla Polizia, la coppia ha avuto una violenta lite, dopodiché l’uomo si è scagliato contro la donna, a cui ha inferto diversi colpi, che sono risultati mortali.
L’ucraina era ancora viva all’arrivo dei soccorsi, ma è spirata poco dopo. Il giudice istruttore ha anche deciso di effettuare l’autopsia sul corpo della vittima. Nina Gryshak lascia due figlie, una maggiorenne e una minorenne. I genitori della vittima sono in viaggio dalla Polonia, dove si sono rifugiati dopo l’aggressione russa all’Ucraina. A Medole, dove viveva da una decina d’anni era molto conosciuta e tra l’altro ha aiutato anche il Comune nell’accoglienza dei profughi provenienti dal suo Paese.