Il traguardo del conseguimento della patente B permette di guidare automobili e veicoli leggeri fino a 3,5 tonnellate, compresi autoveicoli che possono trasportare fino a 8 passeggeri oltre al conducente. La procedura richiede di soddisfare una serie di requisiti legali, burocratici e di preparazione personale.
Requisiti per ottenere la patente B
Il primo requisito fondamentale per ottenere la patente B è l’età minima. In Italia, è possibile sostenere l’esame di teoria già a 17 anni e mezzo, ma la patente B può essere rilasciata solo a partire dai 18 anni compiuti. Questo significa che, anche se l’esame di teoria può essere anticipato, l’esame pratico può essere sostenuto solo una volta raggiunta la maggiore età.
Per garantire la sicurezza stradale è richiesto che i candidati dimostrino di essere idonei sia fisicamente sia mentalmente alla guida. Avviene attraverso una visita medica obbligatoria che deve essere effettuata da un ufficiale sanitario autorizzato. Durante la visita, sono valutati una serie di aspetti.
La capacità visiva deve essere adeguata per garantire una guida sicura. Viene testata sia la vista da lontano che la capacità di percepire i colori. Anche la capacità uditiva è importante, poiché il conducente deve essere in grado di percepire segnali acustici, come clacson o sirene. Viene valutata la capacità di coordinare i movimenti e la prontezza di riflessi, indispensabili per la guida. Si verifica che non ci siano disturbi mentali o psicologici che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida. La visita medica deve essere prenotata nelle Asl, gli uffici della Motorizzazione Civile o tramite la scuola guida, se si è iscritti a un corso.
Anche se non esiste un requisito di livello scolastico minimo per ottenere la patente B, è importante che il candidato abbia una conoscenza sufficiente del Codice della Strada. Comprende le regole di base, la segnaletica stradale e le norme di sicurezza. Per garantire questa preparazione, molti candidati scelgono di frequentare un corso di teoria presso una scuola guida, dove possono apprendere i concetti fondamentali necessari per superare l’esame teorico.
Documentazione necessaria
Per avviare la procedura di ottenimento della patente B occorre più di un documento:
un documento di identità valido per verificare l’età e la residenza del candidato;
il codice fiscale;
due fotografie recenti formato tessera, di cui una autenticata, da utilizzare per i documenti ufficiali;
il certificato di residenza aggiornato;
per i cittadini non italiani, è necessario presentare un permesso di soggiorno valido;
modulo TT 212 compilato (il modello è scaricabile online sul Portale dell’Automobilista o reperibile presso gli uffici della Motorizzazione);
se si frequenta una scuola guida serve un attestato che confermi la partecipazione al corso di teoria.
Una volta ottenuta, la patente B ha una durata di 10 anni fino al compimento dei 50 anni di età. Dopo i 50 anni, la validità scende a 5 anni, e successivamente a 3 anni dopo i 70 anni. A ogni rinnovo occorre sostenere una nuova visita medica per confermare l’idoneità fisica e mentale alla guida.
Esami per la patente B
L’esame di teoria è il primo passo nel processo di ottenimento della patente B. Questo esame si concentra sulla conoscenza del Codice della Strada e delle regole di sicurezza. Si tratta di un quiz a risposta multipla composto da 40 domande che coprono vari argomenti, tra cui segnali stradali, norme di comportamento, manutenzione del veicolo, e gestione delle emergenze. Le domande sono estratte da un database nazionale e sono presentate in modo casuale, quindi ogni esame è unico.
Il candidato ha a disposizione 30 minuti per completare l’esame. Durante questo tempo, deve leggere attentamente ogni domanda e selezionare la risposta corretta tra le opzioni fornite. Possono riguarda ogni argomento, dall’uso delle marce alla circolazione secondo il Codice della Strada, dal funzionamento delle spie dell’auto alle multe e sanzioni.
Per superare l’esame di teoria, il candidato deve rispondere correttamente ad almeno 36 delle 40 domande. Significa che è consentito un massimo di 4 errori. Se l’esame viene superato, il candidato riceve il foglio rosa che consente di iniziare a esercitarsi alla guida in vista dell’esame pratico.
Dopo aver superato l’esame di teoria e ottenuto il foglio rosa, il candidato può prepararsi per l’esame pratico di guida. Questo esame valuta le competenze del candidato nel controllare il veicolo e la sua capacità di applicare le regole del traffico in situazioni reali.
Prima di iniziare la prova su strada, l’esaminatore può chiedere al candidato di effettuare alcuni controlli preliminari sul veicolo. Possono comprendere la verifica delle luci, dei tergicristalli, del livello dell’olio e del funzionamento dei freni.
L’esame di guida si svolge su strade urbane e extraurbane e comprende diverse manovre obbligatorie. Il candidato deve dimostrare di saper avviare il veicolo su superfici pianeggianti e inclinate. Viene richiesta l’esecuzione di un parcheggio, che può essere in parallelo, a spina di pesce o in retromarcia.
Il candidato deve dimostrare di saper eseguire un’inversione di marcia in uno spazio ristretto, utilizzando il minor numero possibile di manovre. Durante l’esame, l’esaminatore valuta come il candidato gestisce situazioni di traffico reale, come intersezioni, rotonde e cambi di corsia.
L’esaminatore valuta la capacità del candidato di controllare il veicolo, di rispettare le norme del Codice della Strada e di reagire in modo appropriato a situazioni di traffico impreviste. Errori gravi, come non rispettare un segnale di stop o causare una situazione di pericolo, possono portare alla bocciatura immediata. Se il candidato supera l’esame, ottiene la patente di guida B. In caso di esito negativo può ripetere l’esame pratico dopo un periodo di attesa, solitamente di un mese.
Quali mezzi guidare con la patente B
La patente B consente la circolazione stradale a bordi di:
motoveicoli (tricicli, quadricicli e motocicli, questi ultimi solo fino a 125 cm3 e 11 kW, ma solo in Italia)
autoveicoli per il trasporto di persone e di cose con massimo di 9 posti totali compreso il conducente, e aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, anche trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg); è possibile anche trainare rimorchi non leggeri, non più pesanti della motrice e il complesso non deve superare la massa di 3,5 tonnellate;
macchine agricole, anche eccezionali;
macchine operatrici, ma non eccezionali;
mezzi per servizio di emergenza, con massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate;
per titolari di patente B da almeno 2 anni: veicoli isolati senza rimorchio per trasporto merci fino a 4250 kg, ma solo se alimentati con combustibili alternativi e solo se l’eccesso di massa è dovuto al peso delle sole batterie o serbatoi alternativi.
Quanto costa conseguire la patente B
I costi complessivi possono variare a seconda di diversi fattori, tra cui la scelta di frequentare una scuola guida o procedere da privatista, la città in cui si vive e le eventuali ripetizioni degli esami. Prima di iniziare il percorso per ottenere la patente B vanno sostenuti alcuni costi iniziali legati all’iscrizione e alla documentazione necessaria.
Per ottenere il certificato medico necessario per l’iscrizione è richiesto un costo che varia solitamente tra 50 e 100 euro. Sono necessari alcuni bolli per le pratiche amministrative, il cui costo complessivo si aggira intorno ai 40-50 euro. Ci sono poi le fototessere richieste per il documento, con un costo variabile tra 5 e 10 euro. In totale, i costi iniziali per l’iscrizione e la documentazione possono variare tra 100 e 150 euro.
La scuola guida offre corsi che preparano l’allievo all’esame teorico. Il costo per il corso di teoria varia generalmente tra 200 e 400 euro, a seconda della città e della scuola. Ogni lezione pratica costa in media tra 25 e 50 euro, e il numero di lezioni necessarie può variare in base all’esperienza e alla preparazione del candidato.
Un allievo può aver bisogno di 10-20 lezioni, per un costo totale compreso tra 250 e 1.000 euro. Alcune scuole guida offrono pacchetti che comprendono sia il corso di teoria che un certo numero di lezioni pratiche. Questi pacchetti possono costare tra 600 e 1.200 euro, a seconda del numero di lezioni incluse e della località.
Gli esami, sia teorici sia pratici, comportano costi aggiuntivi. L’iscrizione all’esame teorico alla Motorizzazione civile richiede il pagamento di una tassa di circa 25-30 euro. Se l’esame viene sostenuto tramite la scuola guida, possono esserci costi aggiuntivi legati alla gestione della pratica. L’esame pratico di guida ha un costo variabile, che può andare dai 60 ai 150 euro, a seconda che si svolga tramite una scuola guida o privatamente. Questo costo copre l’uso del veicolo durante l’esame e la presenza dell’istruttore.
Un modo per risparmiare sui costi è quello di conseguire la patente B da privatista ovvero senza iscriversi a una scuola guida. È possibile studiare autonomamente il codice della strada e presentarsi direttamente all’esame teorico. Questo riduce significativamente i costi, eliminando la necessità di pagare per il corso di teoria.
Se si sceglie di fare pratica da privatista, si può comunque scegliere di prendere qualche lezione di guida per prepararsi all’esame pratico. Questo permette di risparmiare, limitando il numero di lezioni. In questo caso, il costo totale potrebbe ridursi a circa 200-400 euro, ma è necessaria una buona preparazione autonoma.