La nuova Mégane E-TECH Plug-in Hybrid permette godere dei vantaggi ecologici riconosciuti dalle istituzioni alle auto ibride. Agevolazioni fiscali e benefici come l’esenzione del bollo per tre anni, il parcheggio gratuito sulle strisce blu, l’accesso agevolato o gratuito alle zone ZTL, oltre che il permesso di circolare durante certi blocchi del traffico. Questo non solo per un’omologazione da ibrida leggera, come certe rivali. Qui il sistema permette un’autonomia full electric buona, considerando che la Megane Sporter plugin viaggia fino a 135 km/h per 50 chilometri in WLTP misto (fino a 65 chilometri in WLTP City). Lato consumi, si scende parecchio rispetto a un termico. Sulla carta in ciclo misto la nuova Mégane Sporter E-TECH Plug-in Hybrid consuma 1,3 L/100 km (emettendo 28 grammi di CO2/km).
Un’auto dal nome noto che punta a dei target anche aziendali. L’ingresso nei centri storici, le restrizioni alla circolazione, le consegne del cosiddetto ultimo miglio: sono temi che spingono alla ricerca di veicoli di questo segmento che rispondano a requisiti di emissioni CO2 sotto i 60 grammi. Per molte aziende una plug-in hybrid del segmento di Megane Sporter E-TECH risponde proprio a questo bisogno. Proprio parlando di costi dell’auto per lavorarci, a partire dal 1° luglio è stata modificata la percentuale del costo chilometrico di esercizio (su percorrenza di km 15.000). Considerato come reddito imponibile relativo al fringe benefit è ora differenziato, in base alle emissioni di CO2. Si scende al 25% per veicoli con emissioni non superiori a 60 g/km, come appunto la Megane Sporter ibrida.