AGI – Renault ha annunciato un piano che mira a dimezzare il costo industriale di produzione di un veicolo elettrico entro il 2027 e a ridurre del 30% quello di un veicolo con motore a combustione.
Il piano, denominato “Re-Industry“, punta – spiega un comunicato stampa – ad assemblare una Renault 5 in meno di nove ore nello stabilimento di Douai, nel nord della Francia, a ridurre i tempi di sviluppo dei veicoli da tre a due anni, ad accelerare il rinnovamento delle gamme Renault, Dacia e Alpine.
“Non abbiamo molta scelta: per abbassare i prezzi, dobbiamo abbassare i costi”, ha dichiarato il presidente del gruppo Jean-Dominique Senard a BFMTV. “I cinesi sono in grado di produrre a costi di produzione inferiori, quindi perchè non dovremmo essere in grado di fare lo stesso?”.
Per raggiungere questo obiettivo, oltre alla creazione della filiale elettrica Ampere, il gruppo vuole “accelerare ulteriormente la digitalizzazione del sistema industriale” e rafforzare “le competenze dei team”. In particolare, Renault vuole sviluppare il suo “Metaverse“, che riunisce le postazioni di lavoro e quelle dei suoi fornitori e consente un’analisi dettagliata dei dati di produzione.
Secondo l’azienda, questo sistema ha già permesso al gruppo di risparmiare 270 milioni di euro entro il 2023, in particolare grazie alla manutenzione predittiva degli impianti. La casa automobilistica prevede inoltre di aumentare da 300 a 3.000 il numero di applicazioni operative di intelligenza artificiale nelle fabbriche, per garantire, ad esempio, la conformità dei pneumatici e la tracciabilità del loro montaggio.
Nel corso di una conferenza stampa, Renault ha anche annunciato la produzione di quattro nuovi modelli entro il 2027 nello stabilimento di Bursa, vicino a Istanbul, che produce la piccola Renault Clio.
“L’obiettivo è capitalizzare i nostri punti di forza, fare molto più rapidamente ciò che già facciamo bene e spingere l’intero sistema industriale verso la massima eccellenza reinventandolo”, ha sottolineato Thierry Charvet, direttore industriale e della qualità del gruppo.
“In questo modo saremo in grado di produrre in Europa veicoli perfettamente compatibili con la concorrenza internazionale”, ha sottolineato Senard.
Tre anni dopo aver annunciato la perdita di 15.000 posti di lavoro in tutto il mondo, il presidente di Renault ha sottolineato che il gruppo sta assumendo in Francia. La casa automobilistica ha dichiarato di aver ridotto il consumo energetico dei suoi siti industriali del 20% dal 2019 e di puntare a un ulteriore risparmio del 20% entro il 2025. La casa automobilistica vuole raggiungere quella che definisce la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2025 nel suo impianto ElectriCity nel nord della Francia, che dovrebbe produrre 500.000 veicoli elettrici all’anno. L’azienda punta inoltre alla neutralità delle emissioni di carbonio a partire dal 2030 per i suoi siti in Europa, in particolare attraverso l’uso di energie rinnovabili.