• 6 Marzo 2025 19:51

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Red Bull attacca Ferrari: l’ala posteriore della SF-25 è irregolare

Mar 5, 2025

“Essere Ferrari” è un privilegio per pochi. Un sogno che Lewis Hamilton abbraccia dopo quattro lustri di F1. Se l’è guadagnata certamente questa gloria, dopo aver inanellato ben sette titoli mondiali. Una sfida nella quale si sente preparato, sebbene i bookmaker, quelli che per lavoro scommettono sul futuro altrui, lo diano già per spacciato nel confronto con il più giovane compagno di squadra. Quel Charles Leclerc che a ventisette anni ha “zero titoli” ma tanta esperienza con la Rossa: sette stagioni spese a Maranello, una velocità strepitosa in qualifica, un ottimo feeling nella gestione della gara e tanta voglia di spaccare tutto. Il suo obiettivo è chiaro: pensionare l’ex pilota Mercedes.

Il possibile dualismo tra gli alfieri della Rossa è un bene per Frédéric Vasseur, convinto che il confronto tra i due possa spingere verso l’alto la scuderia di via Abetone Inferiore 4. Oltre questa sfida, il manager transalpino si trova alla prima resa dei conti con il Cavallino Rampante. Il fallimento nel mondiale 2025 non è contemplato, considerando proclami e obiettivi dichiarati: lottare per ambedue i titoli iridati. Di recente abbiamo analizzato nei dettagli il rendimento nei test della Ferrari SF-25. Una prova su pista nei tre giorni del Bahrain che ha lasciato parecchi dubbi sulla competitività dell’auto italiana, in merito ai problemi sofferti nel trovare il corretto bilanciamento.

Ferrari, il nuovo fondo per stabilizzare il posteriore

Il fondo è una componente fondamentale per la generazione del carico aerodinamico in F1. Un elemento che produce quella spinta verticale necessaria per andare forte in curva e non “spendere” punti nella resistenza all’avanzamento. Sì, perché a differenza delle ali, che producono deportanza, il fondo si esprime nella creazione della downforce senza pesare sul drag. Da qui si capisce quanto sia fondamentale il suo apporto che, a Sakhir, è parso coerente solo a tratti. Rispetto alla stagione 2024 sono arrivate delle correzioni interessanti al pavimento: un reshaping all’imbocco relativo alle quattro fence permesse dal regolamento, ai canali Venturi e al bordo tagliente.

Oggi vogliamo parlare del diffusore. Red Bull insiste con una geometria molto particolare, spigolosa, per attenuare il picco di pressione e avanzare il bilanciamento della monoposto. Una manovra che offre un supporto maggiore all’avantreno. Nel caso della Ferrari, invece, i tecnici di Maranello hanno prodotto un estrattore con delle forme più armoniose nella zona della chiglia. L’intento è presto spiegato: permettere alla massa fluida di intraprendere il percorso sul diffusore più facilmente e fornire tanta stabilità al retrotreno. Sino a ora, questo tratto distintivo conferito all’auto non ha funzionato a dovere. È stato proprio il retrotreno, infatti, a non lavorare nella maniera corretta, andando in difficoltà.

Fonte: Getty ImagesLewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25 – Test Bahrain 2025

Ferrari potenzia la trazione con la SF-25

Al medesimo tempo, va detto che un’altra prerogativa di questa configurazione era mirata a facilitare le fasi di accelerazione, dove in effetti la SF-25 ha mostrato una certa forza. Il tutto considerando lo schema sospensivo a puntone – parliamo del push-rod al retrotreno – che possiede un grado di rigidezza di base minore rispetto a Red Bull per facilitare la trazione. Una scelta progettuale per scaricare a terra tutta la potenza della power unit 066/15 nella miglior condizione possibile, anche nelle curve più complicate, dove il pilota va sul pedale del gas con un certo angolo di volante. Le potenzialità ci sono tutte, ma devono ancora essere affinate in vista di Melbourne.

Ferrari è preparata per flessione delle ali posteriori 2025

La Federazione Internazionale ha cercando di redigere delle norme per regolare la flessione delle ali. Oltre ai provvedimenti relativi all’anteriore, che entreranno in vigore al Gran Premio di Spagna, il corpo legislatore ha inserito una direttiva per normare la flessione al retrotreno. In questo caso, i controlli scatteranno dal primo appuntamento iridato, in programma tra due fine settimana a Melbourne. Durante i test statici del giovedì, sulla componente in questione verrà applicato un carico di 30 N. Un cambio notevole rispetto ai 10 impiegati nel mondiale 2024. Mentre per quanto concerne il profilo che compone l’ala mobile, quando il DRS non è in funzione, i foil dell’ala devono mostrare uno spazio minimo compreso tra 9,4 mm e 13 mm.

Fonte: Getty ImagesIl monegasco Charles Leclerc, in azione a bordo della sua Ferrari SF-25 – Test Bahrain 2025

Da quello che sappiamo, il team di Maranello è abbastanza tranquillo di poter superare brillantemente questi esami. Eppure c’è chi considera l’ala posteriore della SF-25 al di fuori delle norme. Parliamo del direttore tecnico della Red Bull, che ha sporto denuncia alla FIA durante i test per incriminare la storica scuderia italiana. Secondo Pierre Waché, la squadra modenese ha studiato una specifica capace di eludere le norme. Ci sarebbe riuscita lavorando in due diverse direzioni, che però convergono sul medesimo obiettivo: alzare la flessione dell’ala oltre il minimo consentito, nella fase di massimo carico, quando la vettura si abbassa al posteriore per via della spinta verticale.

Ferrari, l’accusa di Red Bull sull’ala posteriore

In F1 ogni minimo dettaglio conta. Fa la differenza, come spesso ribadiamo. Riuscire a ottenere una flessione extra permette di abbassare la resistenza all’avanzamento, guadagnare velocità in rettilineo e rendere più efficace il coefficiente di penetrazione aerodinamico dell’auto. Secondo Red Bull, la Ferrari ha saputo intrecciare le pelli di carbonio in maniera innovativa. Per essere più chiari: durante la fase statica la forza applicata non era sufficiente per invalidare il test della FIA, in quanto il legame tra i compositi non mostrava una flessione eccessiva. Mentre quando il veicolo è in marcia ad alte velocità, la flessione aumenta con i vantaggi suddetti che ne derivano.

Per di più, Waché è convinto che la Rossa abbia operato alla stregua sugli agganci dell’ala al telaio, fornendo una torsione all’elemento che concorre al medesimo obiettivo. Un gruppo di tecnici si è recato dagli steward durante i test della scorsa settimana per lamentarsi di questo fatto, ma la FIA ha respinto tale reclamo. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, la squadra di Milton Keynes non si è arresa però. Red Bull ha preparato un fascicolo per smascherare la Ferrari, invitando i tecnici della Federazione Internazionale a effettuare un controllo serrato a Maranello che si terrà in questi giorni. Attendiamo i riscontri per saperne di più…

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