Sonos One
Altoparlante wireless che integra l’assistente vocale Amazon e Google.
Sonos si è fatta un nome tra gli appassionati di audio, grazie a prodotti ben costruiti, in grado di offrire una buona qualità audio a un prezzo interessante. Non sono prodotti economici, ma considerando la qualità offerta, il costo è adeguato.
Sonos One è l’ultimo arrivato della famiglia, e la sua principale caratteristica è l’integrazione dell’assistenza vocale di Amazon, Alexa, e del Google Assistant. Prima di proseguire dobbiamo tuttavia ricordare che entrambi questi assistenti non sono ancora disponibili ma arriveranno solo nei prossimi mesi.
Noi siamo riusciti ad effettuare una prova di Alexa, impostando tutto il sistema in maniera tale da simulare la nostra presenza in una nazione estera, e parlando in inglese. Tuttavia non è qualcosa che si può fare semplicemente cambiando la lingua di sistema (almeno con noi non ha funzionato), quindi se questa caratteristica è per voi essenziale fin da subito, ricordatevi che per avere gli assistenti attivi e in lingua italiana, dovrete attendere ancora alcuni mesi.
Come è fatto
Sonos One è difatti un Sonos Play:1, con un design un po’ differente e appunto la compatibilità tecnica con gli assistenti vocali.
Due drive, un mid-range in ampia gamma e un tweeter, compongono la parte audio, coadiuvata da due amplificatori digitali in classe D. Il Play:1 suonava molto bene, e lo stesso vale per il Sonos One. La potenza è più che adeguata per servire una stanza di una ventina di metri quadri senza problemi, e la resa è lineare, così da offrire qualità soddisfacente per qualsiasi tipo di musica che gli darete in pasto. Inoltre grazie e Trueplay, una tecnologia in grado di migliorare l’equalizzazione degli altoparlanti tenendo in considerazione l’ambiente in cui sono inseriti, avrete una resa ottimale in qualsiasi ambiente.
Il connettore per l’alimentazione è nella parte inferiore, e il cavo è sagomato in maniera tale da completare il design della base, facendolo sembrare integrato. Dietro troverete il connettore ethernet RJ-45, e un pulsante. L’altezza totale è di 16 cm, il cavo di alimentazione è lungo un paio di metri; potrete posizionarlo facilmente in una stanza, che voglia nasconderlo in una libreria o metterlo in bella mostra.
Il principale cambiamento riguarda la superficie superiore, che ora integra alcuni comandi sensibili al tocco che permettono di regolare il volume, la riproduzione musicale nonché l’attivazione/disattivazione del microfono.
Tanti piccoli fori disegnano una sorta di cerchio, e non nascondono dei LED come si potrebbe essere propensi a pensare, bensì sei microfoni di alta qualità con cancellazione del rumore. È grazie a questi microfoni che avviene la magia ed è possibile interagire con Alexa, anche mentre l’audio è in riproduzione.
Applicazione
L’applicazione è il cuore del sistema Sonos, poiché è tramite questo software che potrete collegare tutti i differenti account musicali, comandare la riproduzione e gestire le funzioni multi-room.
Negli anni l’applicazione è cambiata molto, è stata continuamente semplificata, e le procedure di abbinamento altoparlanti e aggiornamento dei firmware è stata resa non solo molto più veloce, ma anche semplice e indolore. Permane qualche errore di traduzione, ma niente di particolarmente grave.
Inoltre ora l’applicazione è compatibile con un’infinità di servizi musicali; non solo i più famosi, come Spotify, Google Music o Deezer, ma molti altri. Tutti i servizi sono controllabili tramite l’applicazione Sonos, oltre alla riproduzione diretta della musica presente nella memoria interna.
Per la maggior parte dei servizi, come Spotify o Deezer, dovrete però avere un account a pagamento per poterli utilizzare.
Attivazione vocale
La prova che abbiamo effettuato non è certo definitiva, poiché è necessario attendere l’assistente vocale in italiano e un periodo di test più prolungato per capirne l’effettiva efficacia. In fase di test si tende a usare forzatamente una funzione, per poi accorgersi, magari, che a lungo andare si tratta di una funzione poca usata.
Possiamo però già trarre qualche conclusione. Un assistente vocale su un altoparlante, quindi un dispositivo presente stabilmente in un ambiente che ha una funzione primaria, la riproduzione di musica, tende a essere utilizzato maggiormente rispetto a quello di un prodotto polifunzionale come uno smartphone.
Rientrare a casa e dire “Alexa, riproduci la canzone X”, è comodo. E lo stesso vale per tutti i comandi legati alla riproduzione multi-room, o la scelta della canzone o del genere. Diversamente non è così normale interagire con l’assistente per tutte le altre funzioni più classiche, dove si richiedono principalmente delle informazioni. Immaginiamo che per i comandi di controllo domotico, nel caso abbiate dispositivi compatibili, sia invece più naturale.
Insomma, i comandi vocali su un altoparlante funzionano, almeno per la pura gestione musicale.
Verdetto
Esistono alcuni prodotti simili al Sonos One, come l’Amazon Echo e il Google Home. La differenza sostanziale è che i prodotti Google e Amazon nascono come degli assistenti che permettono anche di riprodurre musica, mentre il Sonos One nasce come un altoparlante (il Play:1), a cui sono stati aggiungi dei microfoni e la compatibilità con, appunto, con Alexa e Google Assistant. La principale conseguenza di questo approccio è che la qualità audio del Sonos One è superiore rispetto a quella dei concorrenti.
Inoltre offre le funzioni multi-room, e una compatibilità estesa a tutti i servizi musicali. L’inserimento di Sonos One in un sistema multi-room Sonos già esistente estende il controllo vocale anche a tutti gli altri altoparlanti.
Il principale difetto, momentaneo, è che Sonos One non è ancora compatibile con gli assistenti vocali, mentre lo diverrà nei prossimi mesi. Il prezzo di listino di 229 euro non solo non è più alto rispetto al Play:1, ma nemmeno molto differente rispetto alle soluzioni Amazon e Google.
Considerando queste caratteristiche, sia che siate interessanti all’assistente vocale, sia che cerchiate un piccolo altoparlante in grado di offrire musica di qualità, e funzioni avanzate, il Sonos One è la risposta. Torneremo certamente a riprovare il Sonos One non appena gli assistenti vocali saranno disponibili ufficialmente in Italia.
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