• 25 Marzo 2025 8:50

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Rc Auto, la classifica delle città dove costa di più in Italia

Mar 23, 2025

I costi di un’auto, in Italia, sono sempre più alti: tra i fattori che incidono maggiormente sulle tasche dei cittadini che l’aumento dei prezzi dell’assicurazione. I premi Rc Auto, per via dell’impennata dell’inflazione, sono aumentati del 12,6% dal gennaio del 2021 al luglio del 2024, arrivando a una media di 398 euro su base nazionale.

Dopo un periodo contrassegnato da un forte calo, i costi delle polizze auto tornano a crescere: stando ai dati pubblicati dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, il premio medio si era ridotto del 25,3% in termini nominali tra il 2014 e il 2021 e del 29,7% in termini reali nello stesso periodo.

Rc Auto: le città d’Italia dove costa di più l’assicurazione

A calcolare gli aumenti che si sono verificati dopo il luglio del 2024 è stato anche il Codacons: i premi sono lievitati fino a toccare una quota media di 416 euro a novembre, l’ultimo dato disponibile, per un aumento della spesa complessiva di 1,7 miliardi di euro rispetto a tre anni prima.

In Italia, tuttavia, i prezzi per l’assicurazione Rc Auto possono variare di città in città: i dati mostrano ampie differenze a livello territoriale, basti pensare che a Napoli la media è di 600 euro, la più alta del Paese. Sopra la soglia dei 500 troviamo tre città della Toscana e una della Campania: a Prato per assicurare la propria vettura si spendono in media 586 euro l’anno, a Caserta 537 euro, a Pistoia 518 euro e a Massa Carrara 507 euro.

Assicurazioni più “economiche” per i cittadini di Roma e Milano: la Capitale ha però i prezzi più salati, visto che gli automobilisti romani spendono mediamente 487 euro all’anno; va meglio a quelli milanesi, con una spesa media annuale di 404 euro per l’assicurazione Rc Auto. In assoluto la città con i prezzi più risulta essere Enna: 293 euro.

Nelle regioni del Centro Italia i costi sono lievitati di più: 15,5% in media, mentre al Nord l’aumento è del 14% e al Sud dell’11%. Il premio medio degli assicurati in prima classe del bonus-malus, nel triennio che va dal 2021 al 2024, è cresciuto del 13%.

Stangata per i neopatentati

In uno scenario di aumenti generali, a essere penalizzati sono soprattutto i giovani, compresi i neopatentati: per gli under 25 i prezzi delle polizze assicurative sono aumentati di oltre il 20%, mentre il rincaro è di poco più del 12% per gli over 60.

L’analisi dell’Ivass si è basata su un campione rappresentativo di circa 3 milioni di contratti, sottoscritti tra il mese di gennaio del 2021 e quello di luglio del 2024: gli aumenti sono stati eterogenei in funzione delle caratteristiche degli assicurati, come la provincia di residenza, la classe di bonus-malus e la presenza o meno di garanzie accessorie.

Il Codacons ha reagito così agli aumenti delle Rc Auto: “Siamo di fronte a una stangata sulle tasche degli automobilisti – si legge in una nota dell’associazione – Rispetto al prezzo della polizza nel 2021, pari a 364 euro, a novembre 2024 secondo l’ultimo dato Ivass disponibile, il costo medio dell’Rc auto è stato di 416 euro. C’è stato un incremento di ben 52 euro a polizza che, se rapportato al numero di autovetture assicurate in circolazione, equivale a un aggravio di spesa da 1,7 miliardi di euro a carico degli italiani sul 2021″.

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