Con il lockdown il traffico stradale è sceso di quasi l’80% e gli incidenti del 68%. E anche l’assicurazione auto, il cui costo viene calcolato soprattutto sulla probabilità di un incidente stradale, dovrebbe diminuire. Ma è davvero così? La risposta è sì, un calo del premio c’è, ma è difficile capire se è minimo o, invece, tale da portare un reale beneficio ad automobilisti e motociclisti.
Secondo l’ultimo rapporto di Ania (l’associazione che riunisce le imprese assicurative) nel periodo marzo 2019-marzo 2020 il premio medio rc auto è sceso di appena l’1%, che equivale a quattro miseri euro: da 343 a 339 (la cifra è “prima delle tasse”, non considera perciò imposte né contributo al Servizio sanitario nazionale). Anche se è la stessa Ania a specificare che il calo medio potrebbe essere più marcato, perché la stima non tiene conto di “variazioni contrattuali o di eventuali ulteriori sconti” offerti ai clienti ma solo del premio pagato da chi è rimasto fedele alla propria compagnia, c’è chi considera questo 1% insufficiente.
“Considerato il blocco degli spostamenti iniziato in tutta Italia il 10 marzo, considerando il solo mese scorso, lo sconto, per quei 21 giorni di fermo, avrebbe dovuto essere pari a 23 euro, pari al 5,75% del costo medio della polizza comunicato ufficialmente dall’Ivass, pari a 404 euro, imposte comprese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. “Se poi consideriamo che il blocco durerà fino al 3 maggio, ossia durerà 55 giorni, allora il bonus dovrebbe essere pari a 61 euro, pari al 15 per cento, ossia 15 volte lo sconto dell’1% comunicato dall’Ania” conclude Dona.Poche ore dopo la pubblicazione dello studio di Ania anche Facile.it ha divulgato la propria rilevazione che è più rosea. A marzo 2020, rispetto al marzo 2019, il calo è dell’8%. Il campione è diverso, Facile.it infatti ottiene il dato sulla base dei preventivi fatti sul proprio portale, che non ospita tutte le compagnie assicurative ma solo il 55%, un campione comunque affidabile. Tuttavia la differenza con Ania è notevole: 7 punti percentuali in più.
Ma il -8% è lo stesso risultato al quale è arrivata anche Altroconsumo in un’indagine condotta in quattro città per due profili di rischio (quarantenne in classe 1; ventottenne in classe 6). In questo caso il periodo preso in considerazione è molto interessante perché abbraccia l’Italia pre-Coronavirus con l’Italia di oggi, pienamente investita dall’emergenza sanitaria e dal lockdown: gennaio 2020-marzo 2020. I risultati delle tre rilevazioni non sono del tutto confrontabili proprio perché è il campione a variare di volta in volta, ma danno comunque la misura di una tendenza.
Su una cosa sono concordi Facile.it, Altroconsumo e un’altra associazione che abbiamo interpellato, Adiconsum: il premio medio di aprile dovrebbe essere ancora più basso. “Non è assolutamente da escludere” spiega Andrea Di Palma, segretario nazionale Adiconsum. “Di certo, il vero vantaggio ce l’ha chi a marzo e ad aprile ha rinnovato o rinnoverà l’assicurazione. Ma quando il lockdown finirà mi aspetto un rialzo dei premi”. Molto simile il parere di Diego Palano, managing director assicurazioni di Facile.it: “Superata la fase di incertezza dovuta al Covid-19 ci aspettiamo un rincaro misurabile dei prezzi”. Da Altroconsumo, pur confermando la sensazione di un aprile ancora più conveniente per gli automobilisti, sono più cauti sul post-lockdown: “Non è facile prevedere cosa accadrà al mercato dell’rc auto – fanno sapere – un po’ perché i sinistri sono solo uno di tanti fattori, e poi perché la ripresa sarà graduale e non possiamo neanche escludere altre chiusure, per aumento dei contagi”.