Un brivido di paura (o anche più di uno) ha percorso le schiene di Ott Tanak e del suo navigatore, Martin Jarveoja, al Rally di Estonia. L’evento, valevole in quest’edizione per il campionato europeo ERC, doveva rappresentare una tappa intermedia, in preparazione alle prossime corse WRC, in Lettonia e Finlandia. E, invece, quasi il beniamino di casa ci lasciava le penne. Durante la prima tappa del rally, sulla speciale SS2, la loro Hyundai i20 N Rally1 è, infatti, atterrata male dopo un salto piccolo sì, ma ad alta velocità.
Pericolo scampato
Perso il controllo, il mezzo è finito fuori strada in maniera rovinosa. Le immagini dei rottami della vettura sono scioccanti, e i testimoni ammettono di aver temuto il peggio. Tuttavia, il pericolo è stato scongiurato: sia Tanak sia Jarveoja ne sono usciti pressoché illesi, il che pare un vero e proprio miracolo. Grazie all’evoluzione tecnica delle squadre, i piloti possono gareggiare nelle condizioni migliori, sebbene ciò non abbia impedito dei tragici eventi in passato. D’altronde, nei rally i piloti sfidano i propri limiti su strade spesso insidiose.
Le foto e i video trapelati in rete hanno mandato in tilt il web, preoccupato che potesse essere successo qualcosa di irrimediabile. A tranquillizzarli ci ha pensato lo stesso Tanak, attraverso un messaggio pubblicato sui social: “Mentre partecipavamo al Rally di Estonia, abbiamo avuto un incidente sulla prima tappa di oggi – si legge -. A causa della natura dell’incidente siamo stati portati per controlli medici all’ospedale di Tartu. Sia io che Martin ci sentiamo bene e stiamo bene. Purtroppo non sarà possibile partecipare ulteriormente al Rally di Estonia a causa della mole di lavoro necessaria per riparare la vettura. A presto”.
Nonostante la cellula di sopravvivenza abbia protetto efficacemente, la i20 è ridotta a un ammasso di lamiere e non la si è potuta recuperare. Entrambi gli occupanti, comunque tranquilli e coscienti, sono stati portati in ospedale per un check-up precauzionale, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Più ombre che luci
Il ritiro forzato dal Rally di Estonia costituisce l’ennesima delusione dell’ultimo periodo. All’appuntamento Tanak veniva da un Rally di Polonia iniziato sotto cattivi auspici, con il forfait nella SS2, salvo poi ottenere un parziale riscatto con la vittoria nella classifica della Super Sunday e il secondo posto nella Power Stage. Al momento, il driver estone, militante in Hyundai Motorsport, occupa la terza posizione nella graduatoria generale del WRC, alle spalle del compagno di squadra Thierry Neuville ed Elfyn Evans, scudiero Toyota.
Tanak aveva già corso per tre stagioni in Hyundai dal 2020 al 2022, seguito da un anno in M-Sport e dal lritorno nel 2024. Il punto più alto in carriera lo ha toccato in Toyota nel 2019, quando si aggiudicò la corona iridata, con sei successi e 263 punti complessivi. In Estonia era stato accolto dal tifo locale, essendo nato, il 15 ottobre 1987, a Kärla, comune rurale di appena 2.000 anime. I futuri accertamenti consentiranno di stabilire cosa sia andato storto. Intanto, lo spettacolare incidente è diventato virale e funge da promemoria sui rischi affrontati dai campioni del motorsport.