• 6 Dicembre 2025 0:06

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Raid vandalico al liceo Da Vinci di Genova: danni e svastiche sulle pareti

Ott 26, 2025

AGI – Un raid vandalico si è verificato intorno alla mezzanotte all’interno del liceo scientifico Leonardo Da Vinci in via Arecco, nel centro di Genova. Mentre la scuola era occupata e si stavano svolgendo alcuni laboratori, un gruppo di persone ha fatto irruzione nell’istituto.

Secondo quanto ricostruito ci sono stati danni alle porte, alle vetrate e agli arredi della scuola. Per farlo sono state utilizzate spranghe e bastoni. Sul posto, dopo la segnalazione degli stessi studenti, è intervenuta la polizia con Digos e Scientifica. “Da questa mattina sono in costante contatto con le forze dell’ordine per chiarire quanto accaduto nella notte al liceo Leonardo da Vinci – ha fatto sapere la sindaca Silvia Salis – Si tratta di un episodio di estrema gravità sul quale occorre far luce e per il quale esprimo la più ferma condanna da parte mia e dell’amministrazione”.

 

 

 

“La violenza non è tollerabile in alcuna sua forma – ha aggiunto – vedere una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori fondanti della nostra democrazia. Auspichiamo che si possa fare chiarezza in tempi rapidi sull’accaduto e che siano al più presto identificati gli autori”.

Presa di posizione anche da parte della CGIL che sottolinea: “Quanto accaduto questa notte al Leonardo da Vinci è gravissimo e senza precedenti nella nostra città. In attesa di capire cosa sia accaduto la Camera del lavoro di Genova condanna l’esecrabile episodio.

Le intimidazioni fasciste e gli atti di vandalismo sono inaccettabili in qualsiasi contesto ma sono ancora più gravi se accadono in ambito scolastico e ai danni di studentesse e studenti che manifestano pacificamente e democraticamente il loro dissenso verso le ingiustizie e in favore della pace e dei popoli martoriati dalle guerre. Solidarietà agli studenti e al personale scolastico”. Sui muri sono state disegnate delle svastiche e, secondo il racconto degli studenti presenti, il gruppo è entrato urlando “duce”.

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close