E’ nigeriano, si chiama Lucky, e fino a ieri spacciava hashish. Solo che lo faceva all’interno di un centro per richiedenti asilo di Ragusa dove aveva tranquillamente allestito il suo laboratorio e vicino al quale riceveva i clienti. E’ stato grazie alla segnalazione di una cittadina di Ragusa che gli agenti della squadra mobile hanno scoperto l’attività di Ihiehie Lucky, 21enne nigerano arrestato questa mattina.
La testimone
La donna, che abita nei pressi della struttura di via Lupis che ospita richiedenti asilo, si era insospettita per il continuo via vai di giovani nei pressi del Centro di Via Lupis a Ragusa. Ha chiamato la polizia e ha dato indicazioni precise sul luogo, nei pressi del centro, in cui il nigeriano cedeva evidentemente qualcosa a giovani che arrivavano in macchina o in scooter e si allontanavano poi velocemente. Gli investigatori della Mobile per settimane hanno osservato i movimenti, quindi si sono appostati e, appena è stato notato lo scambio, il nigeriano è stato tratto in arresto e l’acquirente di turno segnalato alla Prefettura.
L’hashish
La perquisizione effettuata presso il centro di via Lupis (piena la disponibilità con gli inquirenti del gestore e del personale), ha permesso di rinvenire diverse dosi di hashish pronte per la vendita, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
Al nigeriano richiedente asilo, la commissione per il riconoscimento per lo status di rifugiato non aveva accolto l’istanza e Lucky aveva presentato ricorso tuttora in via di valutazione. Il gip di Ragusa ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari presso il Centro richiedenti asilo.