Polaris 30, la GPU a 12 nanometri cuore della Radeon RX 590 di AMD recensita la scorsa settimana, è prodotta da due aziende differenti, Globalfoundries e Samsung. A dare la notizia è Techpowerup, che ha ottenuto la conferma direttamente da AMD.
La casa di Sunnyvale non ha fornito indicazioni su come distinguere i chip prodotti da Globalfoundries e Samsung, quindi per sapere chi ha prodotto il Polaris 30 a bordo di una determinata scheda sarà necessario fare affidamento a programmi come GPU-Z, sempre che saranno aggiornati per farlo, oppure procedere a un’ispezione visiva una volta capite le differenze tra i due core grafici.
“Il processo produttivo a 12 nanometri FinFET di GlobalFoundries, denominato GloFo 12LP, ha molte somiglianze con l’11LPP di Samsung, perché entrambi sono derivati dai 14 nm Samsung concessi in licenza a Globalfoundries e usati nell’impianto dello stato di New York, dove sono realizzati i processori Zen di AMD”, scrive Techpowerup.
Non è comunque certo che Samsung usi gli 11 nanometri, per la conferma/smentita bisognerà attendere, così come sarà interessante capire se vi saranno differenze – di consumo principalmente – tra le GPU prodotte da una e l’altra azienda.
Il processo a 12 nanometri di Globalfoundries è un affinamento dei 14 nm e come abbiamo illustrato sia negli articoli sulle CPU Ryzen di seconda generazione che nella recensione della Radeon RX 590, i transistor a 12 nanometri sono incisi sul silicio usando la stessa libreria dei 14 nanometri, portando così ad avere una densità di transistor e dimensioni del die del tutto identici alle soluzioni a 14 nanometri, ma con miglioramenti sotto il profilo dei consumi e delle frequenze raggiungibili.